Se si guarda ai numeri che costantemente vengono diffusi sui problemi di peso, che comportano problemi come sovrappeso e obesità, non è difficile comprendere come l’Organizzazione Mondiale della Sanità consideri questa una vera e propria emergenza di salute pubblica che deve essere affrontata. Nel corso degli anni il tasso di persone con problemi di peso è cresciuto in maniera preoccupante a livello globale.
Ed è proprio in occasione del World Obesity Day che si è nuovamente parlato del problema, evidenziando numeri allarmanti che riguardano non solo la popolazione adulta, ma anche i bambini e adolescenti. E’ un dato di fatto, ad esempio, che il numero di bambini e adolescenti obesi sia letteralmente decuplicato negli ultimi 40 anni, mettendo a rischio la salute di milioni di giovani.
A preoccupare sono le malattie correlate all’aumento di peso, dai problemi cardiovascolari ai tumori fino al diabete, che inevitabilmente si ripercuotono sulla vita delle persone. Secondo lo studio condotto dall’Imperial College di Londra e dall’OMS, negli ultimi 40 anni il numero di bambini e adolescenti con età compresa tra 5 e 19 anni, è cresciuto di 10 volte, passando dagli 11 milioni a circa 120 milioni.
Si tratta di un problema enorme considerando che l’obesità, insieme al fumo, sono i due principali fattori di rischio che hanno contribuito al preoccupante aumento di casi di ictus, diabete, tumori e problemi cardiaci. Se non si prenderanno provvedimenti per arginare il problema, secondo la Federazione Mondiale dell’Obesità entro il 2025 un terzo della popolazione mondiale, 2.7 miliardi di persone, sarà sovrappeso oppure obeso.
I chili di troppo, tuttavia, non hanno effetti negativi solo sulla salute, ma anche sui costi della sanità, a causa delle patologie correlate che necessitano di cure. Di questo passo entro i prossimi 8 anni, i costi raggiungeranno 1200 miliardi di dollari necessari per curare le malattie legate all’aumento eccessivo di peso. E’ per questo che il trattamento e soprattutto la prevenzione possono svolgere un ruolo fondamentale riducendo non solo i rischi per la salute, ma anche i costi per la società.
Ma in che modo si può affrontare questa emergenza sanitaria? Diffondere una maggiore consapevolezza dell’importanza di seguire una dieta quanto più sana e bilanciata possibile, riducendo il consumo di cibo spazzatura e, al tempo stesso, dedicare del tempo all’attività fisica per bruciare calorie può essere utile. Altrettanto importante, tuttavia, può essere adottare misure ulteriori per disincentivare il consumo di prodotti potenzialmente dannosi, come ad esempio le bevande zuccherate, magari incrementando i prezzi come già avviene in alcuni paesi.
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