Allungare la durata della vita e ridurre in maniera significativa l’insorgere di patologie di qualunque genere, soprattutto quelle che mettono particolarmente a rischio la salute, è un obiettivo che ricercatori in tutto il mondo perseguono costantemente, con l’intento di trovare “l’elisir di lunga vita” che consenta agli esseri umani di vivere una vita lunga, felice e con poche malattie, un vero e proprio sogno che, tuttavia, passa proprio per l’alimentazione.
E’ stato già ampiamente sottolineato come l’alimentazione sia non solo importante ma fondamentale per assicurare all’uomo tanti anni di salute, con studi che sempre più spesso coinvolgono quelle zone del mondo dove vivono persone particolarmente longeve, con l’obiettivo di carpire i segreti che potrebbero celarsi dietro una vita più lunga della media. Ed è proprio al riguardo che uno studio pubblicato di recente sulla rivista Nature Medicine, ha posto l’attenzione su una sostanza, chiamata spermidina, che sembra contribuire ad allungare la vita riducendo il rischio di malattie cardiovascolari.
Lo studio di cui stiamo parlando è stato condotto da Guido Kroemer appartenente alla Equipe 11 Labellisée Ligue Contre le Cancer con sede a Parigi, con la collaborazione dell’Università di Graz, in Austria, ed è partito da una serie di test in laboratorio su alcuni topi già adulti o anziani ai quali è stata somministrata dell’acqua con l’aggiunta di spermidina, ottenendo risultati positivi che hanno migliorato la funzionalità del cuore dei topi.
In seguito i ricercatori hanno esteso i test sugli esseri umani coinvolgendo 800 abitati di Brunico. Le persone coinvolte nella ricerca hanno seguito una dieta a base di cibi particolarmente ricchi di spermidina, e il risultato ottenuto è stato un minore rischio dell’insorgenza di malattie legate al cuore o patologie cardiovascolari, riducendo il rischio di insufficienza cardiaca e di ipertensione, soprattutto negli uomini, che si traduce quindi in un potenziale allungamento della vita. In passato si era già studiato l’effetto di questa sostanza su lieviti, vermi e moscerini, scoprendo un legame con la longevità, ma questa è la prima volta che gli effetti vengono studiati sugli esseri umani, con risultati positivi.
A questo punto, secondo i ricercatori, sarà necessario approfondire ulteriormente la questione attraverso studi ancora più vasti che consentano di scoprire con maggiore attenzione gli effetti di questa sostanza. Ma quali sono gli alimenti, che consumiamo già, particolarmente ricchi di spermidina? Questa sostanza è contenuta soprattutto all’interno dei legumi, quindi fagioli, lenticchie, piselli o ceci, ma anche in alcuni formaggi stagionati e persino nei cereali integrali.
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