Sono numeri preoccupanti quelli che si riferiscono alla diffusione delle sigarette nel mondo, un’abitudine tutt’altro che salutare che riguarda persone di tutte le età, spesso anche molto giovani, che mette a rischio la salute aumentando in maniera significativa la possibilità di dover affrontare patologie molto gravi, alcune delle quali potenzialmente fatali, dal cancro al polmone a malattie respiratorie e patologie cardiovascolari che riducono la qualità e la durata della vita. Si tratta di un problema che ormai da molti anni viene affrontato costantemente, in un mondo in cui sono più di 1 miliardo i consumatori di sigarette e almeno 5 milioni le morti annuali che possono essere attribuite al fumo delle sigarette. Particolarmente interessante, in questo contesto, è un nuovo studio pubblicato sulla rivista JAMA Internal Medicine che dimostra come anche un consumo limitato di sigarette (ad esempio una al giorno) può aumentare in maniera consistente il rischio di morte rispetto ai non fumatori.
La ricerca è stata condotta da Maki-Inoue Choi, ricercatrice presso il National Cancer Institute di Rockville, nel Maryland, ed ha coinvolto un totale di 290.000 adulti con età compresa tra 59 e 82 anni, tra cui rientrano un totale di 156.000 ex fumatori e 22.000 persone che attualmente fumano e che hanno risposto ad alcuni sondaggi negli anni 2004 e 2005. Lo studio ha evidenziato, in particolare, come le persone che hanno dichiarato di fumare anche solo una parte di sigaretta ogni giorno avevano una probabilità maggiore del 64% di morire prematuramente rispetto ai non fumatori, mentre fumare da 1 a 10 sigarette al giorno aumenta il rischio dell’87%.
Nello specifico esiste una probabilità di morte causata dal cancro al polmone 9 volte superiore per chi fuma anche una sola sigaretta al giorno, mentre le probabilità salgono a 12 volte per chi arriva a consumare fino a 10 sigarette al giorno. In generale, tuttavia, lo studio del National Cancer Institute evidenzia come gli effetti negativi delle sigarette, sono presenti anche in quelle persone che si definiscono fumatori occasionali, che ad esempio consumano mezzo pacchetto di sigarette al giorno rispetto a chi, invece, ne consuma tre volte di più.
E se anche uno dei limiti di questo studio può essere considerata la scelta dei ricercatori di affidarsi alle dichiarazioni dei partecipanti allo studio in merito al consumo di sigarette nel corso della propria vita, il dato più importante evidenziato risulta piuttosto chiaro. Tutti i fumatori, anche quelli occasionali che diminuiscono le sigarette fumate quotidianamente ma continuano a mantenere questa abitudine hanno un rischio maggiore di affrontare patologie gravi.
Per eliminare del tutto il rischio dato dalle sigarette sulla salute, la cosa migliore da fare è senza dubbio smettere di fumare del tutto.
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