Il tempo che quotidianamente dedichiamo al sonno è qualcosa che molte persone sottovalutano ma che in realtà ha una valenza fondamentale per la salute psico-fisica degli esseri umani, ed è per questo che dedicare una quantità di tempo sufficiente al riposo, in base all’età, e presta la giusta attenzione a determinati campanelli d’allarme, può aiutare a migliorare il rendimento nel lavoro e nello studio, avendo effetti positivi anche sull’umore.
Esistono moltissimi centri di ricerca che hanno come obiettivo principale quello di studiare i benefici del sonno e gli effetti che un riposo non adeguato possono avere sulla salute. E’ in questo contesto che si inserisce un problema che affligge milioni di persone. Stiamo parlando della sindrome da apnee notturne, un problema più grave di quanto si pensi che d’ora in poi potrebbe essere diagnosticato con maggiore facilità, grazie ad un cerotto che aiuta a identificare il problema e, quindi, di curarlo.
La sindrome da apnee notturne è un problema piuttosto comune ma non per questo meno grave. Questa patologia si ripercuote sulla respirazione durante il sonno, con episodi di diversi secondi in cui il respiro del soggetto si blocca generando una vera e propria apnea e modificando la qualità del sonno. Tra gli effetti più comuni di questa patologia c’è un certo grado di sonnolenza, la mattina dopo, e in alcuni casi anche mal di testa che possono durare per diverse ore. Ancora più importante, tuttavia, considerare che le apnee notturne possono essere considerate un fattore di rischio per patologie ancora più gravi come diabete, problemi cardiovascolari e ictus.
E’ per questo che diagnosticare il problema per poi trovare una soluzione è sempre la strada migliore da percorrere, ma sfortunatamente secondo alcuni dati, almeno 1 adulto su 4 è affetto da questa patologia, ma solo il 17% è consapevole del problema e si sottopone ad una cura. La maggior parte delle persone, invece, non sa neanche di avere questo problema, non si cura mettendo a rischio la propria salute.
Uno studio clinico pubblicato di recente, ha portato alla creazione di un nuovo dispositivo che dovrebbe consentire una diagnosi più rapida. Si tratta di un particolare cerotto dalle dimensioni ridotte che riesce a registrare lo sforzo respiratorio, il tempo del sonno, la pressione nasale, la saturazione dell’ossigeno del sangue e la posizione del corpo. Particolarità di questo cerotto è che, rispetto agli altri dispositivi usati per la diagnosi delle apnee notturne, ha dimensioni contenute, è economico ed è in grado di aiutare nella diagnosi in maniera altrettanto accurata rispetto agli strumenti utilizzati di solito.
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