A giugno scorso ci hanno promesso miracoli contro il calo del desiderio femminile con la messa in commercio di flibanserin, primo medicinale autorizzato negli Stati Uniti per sopperire alle carenze sotto le lenzuola. Ma i risultati sono poco soddisfacenti, riuscendo a raggiungere mezzo rapporto sessuale al mese in più rispetto al non assumere il fantomatico medicinale. Il “Viagra Rosa” come è stato prontamente ribattezzato, è approvato dalla Food and Drug Administration americana ed è stato presentato alla Fda durante il processo di approvazione a giugno 2015.
Lo studio sui risultati è stato pubblicato su ‘Jama Internal Medicine’ per poi finire immediatamente sul ‘New York Times’ con una quasi bocciatura bocciatura per il flibanserin.
A detta dei ricercatori, gli effetti risultano essere inferiori a quelli preventivati nella presentazione iniziale. Lo staff ha esaminato otto studi su circa 5.900 donne, concludendo che chi ha preso il farmaco ha beneficiato solamente di mezzo rapporto sessuale soddisfacente in più al mese (e anche questo non è ben chiaro cosa significhi). Come controindicazioni si conferma sonnolenza, vertigini, stanchezza e nausea.
C’è anche da dire che questa risorsa tutta femminile non sta vendendo bene quanto il fratello blu per gli uomini. A inizio gennaio il dato delle vendite era di 240-290 prescrizioni a settimana, secondo i dati citati dal NYT.
C’è però chi contesta il tipo di indagine e ne rivede quindi i risultati. Secondo la ginecologa Lauren Streicher, del Northwestern Memorial Hospital di Chicago, un significativo numero di sue pazienti ha preso il farmaco notando un significativo aumento della libido, senza poi aggiungere effetti collaterali tali da dover interrompere la cura.
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