Mentre l’emergenza sanitaria del Coronavirus in Italia è appena rientrata e ci si comincia ad interrogare su come procedere con le riaperture, all’Organizzazione Mondiale della Sanità danno per certa una seconda ondata epidemica il prossimo autunno. La fase 2 potrebbe essere solo un timeout.
Difatti Walter Ricciardi, rappresentante italiano dell’OMS nel nostro paese, come riporta la Repubblica, ha affermato che il ritorno della circolazione del virus intorno al prossimo ottobre sia ben più di un’ipotesi. Più che altro una certezza.
Ricciardi non è l’unico autorevole scienziato ad aver sottolineato più volte la portata storica del Coronavirus. Anche Ilaria Capua, virologa italiana in Florida ed ex-parlamentare, tra le scienziate più apprezzate e rispettate al mondo, ha affermato settimane fa che l’influenza che il virus potrebbe portare all’esistenza umana è paragonabile a quella del morbillo.
Un virus che è arrivato all’uomo probabilmente migliaia di anni fa seminando morte per secoli in tutto il mondo, con cui abbiamo imparato a convivere solo grazie allo sviluppo del vaccino, che ha diminuito sensibilmente il tasso di mortalità.
Difficile quindi che la graduale riapertura a partire dal quattro maggio possa significare la fine di quest’epopea e avvenimento storico che è stata ed è la pandemia da Coronavirus. Sarà probabilmente un fenomeno con cui dovremo convivere per moltissimi anni.
Già da ottobre dovrebbe quindi verificarsi una nuova ondata epidemica, pronta ancora una volta ad investire duramente le terapie intensive degli ospedali di tutto il mondo ed a mettere sotto stress il sistema sanitario tutto.
Quindi, questi mesi saranno con ogni probabilità un periodo per prendere in contro tempo il Coronavirus, per giocare d’anticipo la prossima volta. Il che significa necessariamente che la questione Coronavirus rimarrà al centro delle cronache per molto, molto tempo.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.