Molti prodotti di ampio uso domestico come padelle antiaderenti, vernici, plastiche, imballaggi, carta per alimenti… possono contenere sostanze chimiche che minacciano la nostra salute soprattutto in ambito riproduttivo e per l’ambiente. Come ci fa notare il biologo Luciano Atzori, esperto di sicurezza alimentare e tutela della salute “Nell’ultimo decennio parecchi studi stanno evidenziando che una categoria di sostanze chimiche con le quali conviviamo quotidianamente possono influire pesantemente sulla fertilità di coppia. Sostanze sospettate anche di essere causa di tumori ormono-dipendenti, disturbi neuro comportamentali e altre patologie, oltre che interferire con lo sviluppo cerebrale“, Questi composti, “oltre all’incremento del rischio di patologie riproduttive (infertilità, endometriosi, aborto, criptorchidismo, intersessualità, ipospadia, diminuzione della qualità del seme umano), possono generare anche alcuni tipi di tumori (specialmente al seno e nei testicoli), essere causa di disturbi comportamentali nell’infanzia, forse anche di diabete e obesità“. Così ci fornisce un vero e proprio decalogo per difendersi.
1) Non riutilizzare mai i recipienti in plastica per gli alimenti se sono di tipo monouso;
2) Non utilizzare gli utensili da cottura (padelle, pentole e così via) antiaderenti se il loro rivestimento interno risulta deteriorato e soprattutto non acquistarli via Internet se non si è sicuri della loro provenienza (evitare gli utensili antiaderenti extra Ue, quindi privi della sigla Ce);
3) Quando si cuociono gli alimenti ci deve essere un’adeguata ventilazione, oppure utilizzare la cappa aspirante;
4) Non travasare mai i liquidi caldi in contenitori di plastica che non sono stati fabbricati per sopportare le alte temperature. Prima di effettuare questa operazione è bene far raffreddare il liquido. Per tale motivo sono stati eliminati dal commercio i biberon in policarbonato che comunque si possono ancora trovare all’estero o su Internet;
5) Le pellicole trasparenti e le carte per alimenti vanno sempre utilizzate rispettando le indicazioni del produttore che sono obbligatoriamente riportate in etichetta;
6) Non assumere gli alimenti con parti carbonizzate;
7) Ridurre il consumo degli alimenti affumicati a caldo;
8) Limitare ogni forma di combustione negli ambienti chiusi, specialmente dovuta a sigarette, sigari, pipa, candele e incenso. Se ciò dovesse accadere, bisogna che si effettui un adeguato ricambio dell’aria;
9) Se possibile moderare l’utilizzo dell’abbigliamento trattato con idrorepellenti e antimacchia;
10) Nell’acquisto di componenti d’arredo per la casa e l’ufficio limitare la scelta di prodotti fabbricati con Pvc morbido.
Esistono in Italia alcune norme che tutelano l’utilizzo di questi prodotti a rischio e alcune sostanze sono anche vietate, ma non c’è un quadro completo su tutti i prodotti e i materiali rischiosi per quanto riguarda gli interferenti endocrini.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.