Le fake news sono diventato un fenomeno sempre più diffuso in un mondo in cui internet è parte integrande delle nostre vite e milioni di persone scelgono proprio la rete per informarsi e ottenere risposte alle proprie domande. Spesso, tuttavia, la diffusione di notizie false può avere conseguenze anche gravi, in particolare se si tratta di consigliare cure alternative (ma inefficaci) per curare determinate patologie mediche.
In questi casi, infatti, le conseguenze possono provocare un peggioramento della salute e nei casi più gravi, causare addirittura la morte di una persona. Un esempio che non deve essere sottovalutato è quello del diabete di tipo 1. Da tempo vengono diffuse attraverso il web diete miracolose che promettono di curare questa forma di diabete attraverso una semplice dieta alimentare. Si tratta, però, di una informazione sbagliata che i diabetologi italiani hanno deciso di contestare con forza attraverso un intervento congiunto per ribadire l’importanza del trattamento medico, che prevede la somministrazione di insulina.
L’Associazione dei Medici Diabetologi, la Società Italiana di Diabetologia e la Società Italiana di Endocrinologia Pediatrica, insieme alle principali associazioni dei pazienti affetti da diabete, hanno deciso di ribadire che l’unica terapia esistente per curare il diabete di tipo 1 è il trattamento con insulina.
E’ quindi fondamentale ricordare che non esiste alcuna dieta miracolosa o integratori che possano curare questa forma di diabete. Risulta importante ricordarlo perché sospendere la somministrazione di insulina per chi deve convivere con il diabete di tipo 1 può provocare la morte. In tal senso appare importante entrare più nel dettaglio.
Il diabete di tipo 2 è la forma di diabete più diffusa e prevenirlo è possibile, evitando le cattive abitudini legate all’alimentazione e alla sedentarietà che sono considerati fattori di rischio per questa patologia. Al contrario, il diabete di tipo 1 è una malattia autoimmune per la quale non esiste alcuna prevenzione e che distrugge le cellule del pancreas che producono insulina. Per questo motivo è necessaria la somministrazione periodica, per impedire l’accumulo di prodotti di scarto, definiti corpi chetonici, che in quantità esagerate portano alla chetoacidosi diabetica. Una condizione, questa, che se non trattata in tempo può provocare la morte del paziente.
Attualmente esistono una serie di sperimentazioni per comprendere meglio questa patologia e trovare, in future, nuove cure. Ma nel frattempo, l’unica terapia esistente per il diabete di tipo 1 prevede la somministrazione di insulina.
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