La cosiddetta dieta “homemade” ossia dieta fatta in casa, è diventata ormai comune tra molte persone. Questa, viene fatta di testa propria, senza consultare uno specialista del settore. Ma, quello che non si sa, è che molte volte questo tipo di dieta, può essere “fasulla” per chi la fa. Infatti, esistono convinzioni comuni errate che fanno parte delle diete homemade e che portano a seguire piani alimentari insostenibili e totalmente inutili.
Quando si decide di fare una dieta homemade, nel 90% dei casi vengono eliminati pane, pasta e tutti i cereali a chicco presenti in natura. Ma perché privarcene? Purtroppo la cultura della dieta pensa che eliminare i carboidrati determinerebbe una maggiore perdita di peso. Ma questo, non è affatto così. Un’altra credenza comune e sbagliata, è che saltando i pasti la fame possa essere tenuta sotto controllo. Esiste un consenso generale nel mondo scientifico sul fatto che frazionare l’alimentazione quotidiana in 3 pasti principali e 2 spuntini al giorno significhi sostanzialmente diluire l’impegno digestivo in maniera molto vantaggiosa (leggi anche Nutrizionisti: la pasta di sera aiuta la dieta ).
Un’alimentazione basata su pasti meno abbondanti e più frequenti è vantaggiosa anche perché: associata un livello inferiore di colesterolo nel sangue, a un assorbimento più uniforme delle sostanze nutrienti durante la giornata, a una risposta insulinica più omogenea ed a maggior facilità a tenere sotto controllo l’apporto calorico giornaliero. Inoltre e infine, non saltare i pasti e gli spuntini ci permette di arrivare meno affamati ai pasti successivi. Va ricordato anche l’olio d’oliva, che nelle giuste quantità, deve essere inserito in un’alimentazione sana ed equilibrata. Inoltre, nelle diete homemade si tende ad eliminare del tutto il sale nella convinzione che questo faccia aumentare di peso. Ovviamente, il sale va utilizzato nelle giuste quantità, ma eliminarlo predispone anche ad un peggioramento della ritenzione di liquidi e a mangiare qualsiasi cosa lo contenga in maniera smisurata.
Il mercato dei prodotti “light” delle barrette è in continuo aumento. Si tratta di prodotti che risulterebbero meno calorici, con un’etichetta decisamente più invitante, che portano inganno al consumatore. La tendenza è quella di consumarne di più per l’idea che siano meno “calorici” e che possano aiutarci a perdere peso. In realtà non abbiamo bisogno di assumere più proteine del normale, né consumare più grassi, zuccheri, additivi e dolcificanti artificiali. Altro errore è quello di sostituire il pane e la pasta con la frutta. La frutta è fatta di zuccheri semplici che in eccesso esercitano un effetto negativo sul peso e sul controllo glicemico. Per cui 2-3 frutti giornalieri, interi con la buccia, al giorno sono consigliati, ma anche in questo caso vanno evitati gli eccessi.
Importate in tutto ciò, è affidarsi sempre ad un professionista: medico dietologo, biologo nutrizionista o dietista, a nostro piacimento per un aiuto più concreto e mirato agli obiettivi che vogliamo raggiungere. Proprio per questo, dobbiamo prenderci cura di noi stessi ogni giorno, senza essere noi stessi a decidere in che modo e con quali metodi trattare il nostro corpo.
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