Si tratta di una anomalia non tanto frequente ma può capitare nel caso di gravidanze gemellari, dove spesso non viene riscontrato fin dall’inizio il doppio feto nell’utero. L’ultimo caso è stato riscontrato in Colombia dove è nata una bambina che aveva nel proprio addome la sorella gemella, formata solo per metà e cresciuta al suo interno durante la gestazione. Si dice fetus in feto, ossia feto dentro al feto e ne sono stati segnalati casi negli ultimi anni in India, Singapore e Indonesia ed è stimato che possa capitare ogni mezzo milione di nascite.
Nel caso colombiano i medici sono riusciti a identificare il problema con largo anticipo, riuscendo così a porvi rimedio gestendo al meglio i rischi della gravidanza per la bambina che si stava formando correttamente e anche per la madre. Il ginecologo aveva notato, attraverso una ecografia ad alta definizione, che all’interno del feto si stava sviluppando un secondo feto con tanto di cordone ombelicale collegato all’intestino della piccola. A 37 settimane la bambina aveva un peso di 3 Kg e così è stato deciso di farla nascere con parto cesareo programmato per paura che il feto al suo interno avrebbe potuto danneggiarle gli organi interni alla gemella più grande.
Una volta nata la bambina, è stata sottoposta subito ad intervento chirurgico per la rimozione della gemella al suo interno. Il feto, definito in questi casi feto parassita, era lungo 5 centimetri e con testa e arti parzialmente sviluppati, privo però di cuore e cervello. L’operazione ha avuto successo e ora il feto è sottoposto ad ulteriori test. Spesso il fetus in feto viene scambiato per un tumore dei tessuti embrionali. Può anche capitare che il feto venga riscontrato all’interno del corpo ospitante anche dopo anni dalla nascita come è capitato ad una donna di 45 anni sottoposta ad intervento per cisti ovarica, rivelata poi successivamente come invece essere un feto malformato al suo interno con tanto di denti e capelli.
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