La cucina all’interno di una casa è l’ambiente in cui si preparano il pranzo e la cena e per questo dovrebbe essere uno dei luoghi in cui l’igiene regna sovrana, per mettere al sicuro da pericoli quali intossicazioni e contaminazione di cibo che può provocare danni alla salute. Non sempre, tuttavia, questo avviene e può accadere che abitudini apparentemente innocue come l’utilizzo di spugne o strofinacci possa trasformarsi in un pericolo potenziale per la salute, soprattutto di bambini e anziani certamente più esposti.
In passato diverse ricerche hanno evidenziato i pericoli che possono nascondersi all’interno della cucina, dai batteri che possono formarsi sulle spugne usate per lavare pentole e posate, ai funghi che possono formarsi all’interno di una lavastoviglie che non viene curata adeguatamente. Questa volta al centro dell’attenzione finiscono gli strofinacci usati in cucina, che attraverso abitudini sbagliate possono trasformarsi in un pericoloso ricettacolo di batteri, complici di malattie e intossicazioni alimentari.
I dati arrivano da uno studio effettuato da un team di ricercatori dell’Università delle Mauritius che ha analizzato per 1 mese 100 asciugamani usati in cucina. Su un totale di 49 strofinacci è stata scoperta la crescita di batteri che variavano a seconda delle abitudini dei soggetti che le hanno usate. Al termine dello studio nel 37% degli strofinacci sono stati notati batteri coliformi, nel 37% enterococchi e nel 14% batteri come lo stafilococco aureo.
I ricercatori hanno scoperto che batteri come l’escherichia coli è stato rilevato soprattutto negli strofinacci che restavano umidi, mentre altri batteri coliformi o lo stafilococco aureo è stato rilevato soprattutto negli asciugamani usati da famiglie numerose con bambini, che seguivano una dieta che comprendeva carne.
In ogni caso i risultati evidenziati da questo studio, evidenziano come una scarsa igiene in cucina derivata dall’uso prolungato degli strofinacci di stoffa per asciugare le mani o le stoviglie, ma anche una non adeguata pulizia dei piani da lavoro dove vengono manipolati gli alimenti, possono essere alla base di intossicazioni alimentari e problemi di salute. A contribuire sulla natura dei batteri che si formano, possono essere anche le abitudini alimentari.
Del resto i batteri appartenenti alla categoria dei coliformi possono provocare diverse patologie nell’uomo, come vomito, febbre e crampi allo stomaco, fino a patologie più serie come malattie respiratorie e polmonite. Molto più gravi, invece, le infezioni provocate dallo stafilococco aureo, che possono comprendere patologie gravi come la sindrome da shock tossico o la meningite.
La soluzione migliore, secondo i ricercatori, è sempre seguire le regole di igiene all’interno della cucina. Cambiare spesso gli strofinacci, o affidarsi a quelli di carta usa e getta e tenere sempre pulite le superfici per la preparazione dei cibi, così da evitare potenziali contaminazioni.
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