Anche se stiamo vivendo un mese di giugno non proprio “solare”, sicuramente abbiamo fatto tutti il cambio di stagione e così gambe e braccia avranno ritrovato la luce. Si va quindi verso un abbigliamento che ci scopre: ma come vivono gli italiani il rapporto con il proprio corpo? Lo rivela un sondaggio condotto da Philips Lumea che ha indagato quanto l’aspetto fisico influisca sulla percezione di sé stessi. Se infatti per alcuni la sensazione di libertà nel proprio corpo è costante, per altri può dipendere dalle circostanze, dal grado di affezione verso gli altri o dal livello di serenità mentale.
I risultati dell’indagine mostrano una forte considerazione degli italiani per il proprio aspetto esteriore: l’89% ritiene sia un elemento importante nella propria vita. Tuttavia, solo il 38% apprezza i propri connotati fisici. Per il 53% dipende dal contesto, ad esempio, che si tratti di una cena in famiglia o di un evento pubblico, mentre il 9% dichiara di non essere a proprio agio nel proprio corpo. Ma cosa significa per gli intervistati esserlo? La stragrande maggioranza (75%) sostiene essere in ordine in tutte le circostanze e piacersi guardandosi allo specchio – il restante 25% essere in salute.
«La percezione di sé e del proprio corpo è un’esperienza soggettiva e individuale, la quale dipende da molteplici fattori che interagiscono tra loro in modi complessi e variabili» spiega Gerry Grassi, psicologo e psicoterapeuta. «In generale, si può dire che i ragazzi tendano ad essere influenzati dalle opinioni altrui e dalle immagini irrealistiche veicolate dai media – probabilmente per la loro naturale tendenza a cercare l’approvazione dei propri coetanei. Per quanto riguarda gli adulti, è, invece, più probabile che sviluppino una percezione del proprio corpo più centrata sulla funzionalità e sul benessere, per via della maggiore maturità emotiva e del più ampio controllo sulle scelte che fanno».
Nel quotidiano sono tanti i piccoli e grandi gesti che si compiono nel perseguire l’accettazione del proprio corpo. Per il 72% la cura di sé è importante: se il 35% degli italiani si impegna a condurre uno stile di vita sano, mangiando bene, allenandosi con costanza e dormendo a sufficienza, il 37% ricorre al make-up, al grooming o all’epilazione. Da una ricerca condotta da Philips Lumea sul rapporto degli italiani con i peli superflui è infatti emerso che secondo il 79% degli intervistati l’epilazione è un modo per sentirsi a posto con sé stessi. A tal punto che l’82% sceglie di radersi e depilarsi tutto l’anno, non solo durante i mesi estivi. Infine, per stare bene con il proprio corpo, il 28% si prende cura della propria mente; per la totalità degli intervistati il benessere mentale svolge infatti un ruolo importante nell’accettazione di sé.
«La cura della propria immagine è capace di influenzare positivamente e in diversi modi l’autostima delle persone» continua il dott. Grassi. «Nello specifico, può portare ad una maggiore sicurezza in sé stessi e ad un miglioramento della propria salute fisica e mentale. Inoltre, può essere un segnale di auto-rispetto, che dimostra la volontà di preservare il proprio benessere».
Nel viaggio interiore verso la propria autostima può, o meno, influire il giudizio altrui. Solo il 13% degli italiani non ne dà peso e si dichiara sicuro di sé stesso, con il 26% che all’atto pratico non ne subisce l’influenza. La maggior parte, ovvero il 76%, lo reputa invece importante, ma solo in alcune circostanze, a differenza del 9% che ci presta attenzione costante, curando il proprio aspetto anche per le piccole attività quotidiane.
A influire di più sulla percezione di sé degli italiani sono gli amici (28%), il partner (25%) e la famiglia (22%), mentre il 51% dichiara di guardare agli attuali canoni di bellezza proposti dai media come ad un’occasione per riflettere su sé stessi e sul proprio aspetto fisico.
«Certamente, il giudizio degli altri può avere un impatto significativo sull’autostima di ciascuno di noi. Può influenzare la percezione che abbiamo di noi stessi e i comportamenti che adottiamo. Sia in positivo che in negativo, al pari di quanto fanno i media» conclude lo psicologo. «Tuttavia, è importante notare che l’autostima non deve essere basata esclusivamente su fattori esterni. La vera autostima proviene, piuttosto, dalla capacità di apprezzarsi e rispettarsi per chi si è, indipendentemente dall’opinione altrui».
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.