Anche se la classifica è stata stilata in America dall’U.S. News & World Report, vale la pena buttarci un occhio e perché no? Magari provarne qualcuna dopo le grandi abbuffate natalizie. Da notare tra le diete anche quella per rimanere incinta oltre che quelle per perdere peso.
Tutte diete che si discostano dalla nostra classica dieta mediterranea (che vediamo comunque al sesto posto), di sicuro più stravaganti e poco conosciute nel nostro Paese. Rimangono fuori dalla Top Ten sia la dieta vegetariana che quella vegana.
Il dottor Alessandro Targhetta, nutrizionista ed esperto su intolleranze alimentari, asserisce “Bisogna considerare che la top ten delle diete è fatta in Usa considerando pazienti americani, e risente quindi dei loro costumi, delle loro abitudini alimentari e dell’influenza delle industrie agro-alimentari americane. Non trovo sia corrispondente ad una nostra eventuale Top ten italiana”.
E ancora: “Noi al primo posto mettiamo la Dieta Mediterranea, oramai patrimonio dell’Unesco. Personalmente rivedrei questa dieta alla luce delle nuove conoscenze e problematiche (come le intolleranze alimentari), tornerei alla Dieta Mediterranea delle origini, la prima, quella dei primi del 900”.
E, nel dettaglio, questi gli alimenti consigliati dal dott. Targhetta:
– Frutta e verdura di stagione e a km 0 possibilmente, meglio se cruda.
– Cereali integrali ( con o senza glutine, per la enorme diffusione della Gluten Sensitivity)
– Legumi vari (ceci, lenticchie, cerchie, piselli, fagioli, ecc.)
– Carne bianca bio per chi la mangia (pollo, tacchino, ecc.); rossa bio, 1 volta al mese (manzo, vitello, suino)
– Formaggi stagionati e non freschi (2-3 volte alla settimana non di più)
– Olio di oliva extravergine
– Frutti oleosi con guscio (noci, nocciole, mandorle, ecc.)
Anche per quanto concerne la perdita di peso, il dottore suggerisce: oggi le diete non si fanno più secondo calorie e grammi, ma a seconda di quelli che sono i cibi compatibili, ovvero secondo le intolleranze alimentari. Se una persona è intollerante al glutine (Gluten sensitivity) aumenterà di peso se consumerà cereali contenti il glutine..Insomma, si può dimagrire anche mangiando! Non si devono fare più sacrifici per perdere peso. Basta solo mangiare i cibi giusti per noi”.
La classifica Americana
1. Dash. (Dietary approaches to stop hypertension), ideata dagli esperti facenti capo al National Heart, Lung, and Blood Institute di Bethesda, nel Maryland, risultata ottima per la comprovata capacità di mantenere sotto controllo i livelli di pressione sanguigna mediante il ricorso ad una dieta povera di tutti i fattori. È capolista dal 2010.
2. Dieta della mente. Ideata dal National Institue of Aging per contrastare l’insorgenza di patologie neurodegenerative, è un mix equilibrato tra la dieta mediterranea in tutta la sua semplicità e la DASH.
3. Tlc, per combattere il colesterolo “cattivo” e le malattie cardiovascolari.
4. Dieta della fertilità, per le donne che vogliono restare incinta.
5. Mayo Clinic. Lo scopo principale è quello di perdere peso, evitando scorretti atteggiamenti quotidiani.
6. Dieta mediterranea. Permette di perdere peso, contrastare le malattie croniche.
7. Weight Watchers. Perdere peso contando le calorie ingerite.
8. Dieta flexitariana che offre i benefici di una dieta vegetariana senza dover rinunciare del tutto alla carne.
9. Dieta volumetrica con consumo di cibi a bassa densità calorica.
10. Jenny Craig. Bisogna seguire un menù a base di pasti congelati e liofilizzati concepiti dall’omonima nutrizionista.
E voi, di che dieta siete?
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