Forse dipende dall’età che avanza per noi e per chi abbiamo intorno e per il maggior numero di persone che conosciamo negli anni, ma mai come in questi ultimi mesi sono entrata in contatto con persone che si sono ammalate di tumore e che sono decedute. Ho voluto così capirci qualcosa di più e mi è venuto in aiuto il sito dell’Airc con le statistiche del cancro. Stiamo parlando di una malattia socialmente importante, che conta ogni giorno in Italia circa 1000 nuovi casi. Mi ha rincuorato però leggere di come la ricerca stia facendo passi da gigante e come i casi siano in diminuzione e non, come sembrava a me, in aumento.
Il cancro in cifre
Nonostante ciò i casi sono ancora tantissimi con ogni anno più di 365.000 nuove diagnosi di tumore (fatta eccezione per quelli della pelle che hanno una statistica a sè) di cui circa 189.600 (52%) fra gli uomini e circa 176.200 (48%) fra le donne. A stilare questi numeri è l’Associazione italiana registri tumori(AIRTUM) con registrazioni relative al 2016. Anche se sono cifre che spaventano, farà piacere sapere però che sono complessivamente migliorate le percentuali di guarigione: il 63% delle donne e il 57% degli uomini è vivo a cinque anni dalla diagnosi.
Il merito è molto delle campagne di screening che facilitano la cura di tumori allo stadio iniziale. Ma tornando ai nostri numeri vediamo come nel corso della vita circa un uomo su 2 e una donna su 3 si ammaleranno di tumore. Disarmante. Il 14% dei casi, ossia la maggioranza sull’intera popolazione è il tumore alla mammella, il 13% al colon retto, l’11% al polmone e il 10% della prostata. L’incidenza dei tumori è stabile fra gli uomini e le donne, il contemporaneo invecchiamento della popolazione aumenta consistentemente il numero di nuove diagnosi.Per quanto riguarda il dove, vediamo come il meridione che registrava meno casi si stia affiancando al centro-nord. Per la mortalità invece l’ISTAT ci dice che i decessi per tumori maligni sono stati 168.137 nell’anno 2013 (94.445 fra gli uomini e 73.692fra le donne). La frequenza dei decessi causati dai tumori è in media ogni anno di circa 3,5 decessi ogni 1000 residenti uomini e circa 2,5 ogni 1000 donne. In media, un uomo ogni 3 e una donna ogni 6 muoiono a causa di un tumore nel corso della loro vita.
Però la mortalità pè in diminuzione per entrambe i sessi, cosa che potrebbe però essere registrata per merito dell’invecchiamento della popolazione che va a nascondere l’entità della malattia. Ottimo invece sapere come i casi di tumori nei giovani tra 0-19 anni sia diminuito di un terzo rispetto agli anni settanta.
- In Italia, la sopravvivenza media a cinque anni dalla diagnosi di un tumore maligno è del 57% fra gli uomini e del 63% fra le donne.
- La sopravvivenza è aumentata nel corso del tempo e cambia, migliorando, man mano che ci si allontana dal momento della diagnosi.
- È particolarmente elevata la sopravvivenza dopo un quinquennio in tumori frequenti come quello del seno (87%) e della prostata (91%).
- Il cancro è ancora la seconda causa di morte (il 30% di tutti i decessi) dopo le malattie cardiovascolari, ma chi sopravvive cinque anni dalla diagnosi ha, per alcuni tumori (testicolo, corpo dell’utero, ma anche melanoma, linfomi di Hodgkin e in misura minore colon-retto), prospettive di sopravvivenza vicine a quelle della popolazione che non ha mai avuto una neoplasia.
- In Italia i valori di sopravvivenza sono sostanzialmente in linea con quelli dei Paesi nordeuropei; per molte sedi tumorali i valori di sopravvivenza italiani sono superiori alla media europea.
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