Quando si pensa alla cura del corpo e della salute, non si può fare a meno di ritenere che la stessa sia essenziale per stare bene: tuttavia, non sempre gli esseri umani dedicano la giusta attenzione a questi aspetti così essenziali nella loro vita quotidiana, magari perché talvolta sottovalutano l’importanza di compiere alcuni gesti secondo precise regole o, ancora, perché ritengono di occuparsi dell’igiene e pulizia del corpo in maniera corretta, sebbene poi ciò non sia vero. D’altro canto, quando ci si preoccupa della propria igiene personale, non ci si limita ad avere maggior rispetto nei confronti di sé stessi, evitando ad esempio che il proprio corpo sia potenzialmente contaminato da colonie di batteri, bensì, ci si pone correttamente anche nei confronti degli altri, evitando di sottoporre gli stessi a fastidiosi esercizi di sopportazione. Se da una parte l’abitudine di concedersi una doccia o un bagno in modo regolare è utile per rilassarsi e mantenersi puliti, è anche un modo inevitabile di comunicare agli altri quanto si sia rispettosi non solo del proprio decoro, bensì, di quanto si desideri non essere disgustosi e fastidiosi per loro, magari a causa del fatto che si è maleodoranti in alcuni contesti in cui questo problema viene amplificato. Tuttavia, spesso non è soltanto una questione di profumi o odori molesti, quella che si pone: bensì, è proprio una scelta di contrastare anche la diffusione di potenziali problematiche di salute che possano toccare il prossimo, soprattutto durante la stagione invernale, quando la presenza e la diffusione dei malanni può essere ulteriormente supportata da una inesistente o comunque carente igiene personale.
Prevenire la diffusione di malattie lavandosi le mani
Nel nostro presente, con la problematica del coronavirus che imperversa, non sono in pochi ad osservare con sospetto tutti coloro i quali tossiscono o presentano i probabili sintomi di un malessere stagionale: eppure, non sono nemmeno in tanti a chiedersi se, quando si lavano in modo fin troppo sbrigativo le mani, possano essere a loro volta responsabili della diffusione dell’influenza. Non sono poche le persone, infatti, che credono di igienizzare correttamente le proprie mani, mentre in realtà, le stesse non fanno altro che stimolare la proliferazione delle colonie batteriche che si ritrovano tra le dita: tra chi si limita a bagnare velocemente le dita senza asciugarle, a chi si sfrega velocemente le mani sotto l’acqua, è difficile trovare una quota consistente di individui che lavano correttamente le mani. Basti pensare, a questo proposito, che numerosi studi hanno messo in evidenza come, negli scali aeroportuali, addirittura l’ottanta percento degli individui non si dedichi correttamente alla pulizia delle proprie mani, contro un venti percento (una sola persona su cinque) che si preoccupa di igienizzarle correttamente. Per contrastare la diffusione di agenti patogeni, tuttavia, è necessario l’impegno di tutti, sapendo esattamente come ci si debba lavare le mani, un gesto semplice ed automatico che, però, non viene compiuto nella maniera corretta da fin troppi individui.
Come lavarsi bene le mani
Partendo dal presupposto che una corretta igiene delle mani ridurrebbe la trasmissione di malattie in misura del 70 percento, cominciamo con il dire che, solitamente, per un lavaggio efficace delle mani servono almeno 20-30 secondi. Oltre ad usare una quantità di acqua adeguata, è pure importante far ricorso all’uso del sapone e, laddove presenti, meglio ancora a quei disinfettanti a base alcolica, giacché assicurano un’igiene ancor più approfondita. Dopo aver lavato le mani, poi, è molto importante asciugarle correttamente, giacché le stesse non devono presentare residui liquidi: i palmi, i dorsi e gli spazi tra le dita devono essere asciugati bene, giacché solo in questo modo è possibile evitare che i batteri, a causa della presenza di un ambiente umido, possano proliferare tra le vostre mani.
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