C’è chi parla di influenza al primo starnuto e chi invece sottovalutando i primi malesseri di stagione finisce allettato per giorni. Queste le conseguenze di chi incappa nelle cosiddette malattie da raffreddamento che arrivano con i primi abbassamenti della temperature attaccando principalmente naso e gola.
Normalmente si tratta di infiammazioni e di infezioni respiratorie di origine virale e proprio per questo sono altamente contagiose: basta uno starnuto in un luogo chiuso e il contagio è presto fatto. Vediamo insieme però come distinguere le varie malattie a anche come porvi rimedio.
Il raffreddore
Bene o male ci caschiamo tutti ed ecco arrivare la malattia più contagiosa per il contagio attraverso le vie aeree, dove i rinovirus vanno ad attaccare mucose di naso e gola. Concausa di questa malattia è proprio il freddo che ne facilita il contagio, poiché se inspiriamo aria fredda si andranno a bloccare le difese delle vie aeree facilitando l’accesso dei virus. L’incubazione è brevissima e bastano 24-48 ore per cominciare a starnutire. I sintomi sono: ostruzione nasale, starnuti, malessere diffuso, febbre leggera, mal di gola, tosse, abbondante secrezione dal naso, difficoltà a percepire odori e sapori, lacrimazione. Non servirà a niente prendere antibiotici e non esistono medicinali miracolosi. Quindi con l’anima in pace ricordiamoci di bere molto e stare a riposo così da lasciare agire le nostre difese immunitarie. Per guarire basterà una settimana. Per alleviare i sintomi si potranno utilizzare antistaminici, decongestionanti ed antinfiammatori. Per chi crede che la vitamina C possa avere effetti preventivi, bisogna sfatare il mito.
La tonsillite
Qui ci troviamo di fronte ad una infezione che può essere virale o batterica con l”infiammazione, acuta o cronica, delle tonsille. I sintomi sono difficoltà di deglutizione, mal di gola, febbre, mal di testa, perdita della voce. Le tonsille inoltre appaiono gonfie ed arrossate, talvolta con presenza di macchie bianche e placche di pus. Qui il medico potrà prescrivere il giusto antibiotico.
La laringite
La laringite è l’infiammazione della laringe, la parte della gola sede delle corde vocali. Anche in questo caso può essere di origine virale e più raramente batterica. La causa può anche essere dovuta al troppo fumo, gas, umidità e polvere. Può poi estendersi anche ai bronchi o alla trachea. La riconosciamo per la raucedine, afonia, tosse, Infezione del cavo orale, ingrossamento dei linfonodi e delle ghiandole del collo, dolore, difficoltà a deglutire e a respirare.
Il riposo della gola è al primo posto per risolvere la malattia in massimo 10 giorni. La somministrazione di analgesici e decongestionanti può migliorare i sintomi di arsura, mentre per la febbre si dovranno usare medicinali specifici.
La faringite
La faringite è un’infiammazione della mucosa della faringe, il condotto situato dietro le cavità nasale e buccale, dovuta a cause irritanti o a batteri. La faringite streptococcica (o angina difterica) è invece una malattia epidemica causata da uno streptococco produttore di una pericolosa tossina. I sintomi sono: difficoltà a deglutire, febbre, arrossamento e ingrossamento delle tonsille, mal d’orecchio, infiammazione dei linfonodi cervicali. Per curare le forme batteriche si usano antibiotici mentre quelle virali troveranno una spontanea soluzione nel giro di pochi giorni
L’influenza
L’influenza è una malattia respiratoria acuta causata da virus che infettano le vie aeree di naso, gola e polmoni. Il contagio si trasmette principalmente per via aerea. Il contagio parte anche prima di vedere i sintomi e dure per 5-7 giorni. I sintomi sono quelli comuni a diverse malattie: febbre, mal di testa, malessere generale, tosse, raffreddore, dolori muscolari ed articolari. Può manifestarsi anche con disturbi dell’apparato gastro-intestinale (nausea, vomito, diarrea), con lievi sindromi respiratorie senza febbre e con generici stati di malessere.
L’unica cura è il riposo e utilizzare i farmaci per alleviarne malessere e le varie sintomatologie. L’unico mezzo per contrastare l’influenza è vaccinarsi per tempo.
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