Con le festività pasquali tra le uova sode a colazione con la corallina, con i pranzi a base di cannelloni e agnello, qualche bicchiere di vino di troppo, pastiere e uova di cioccolato, colombe farcite o tradizionali, tutto potrebbe contribuire o aver aiutato oltre che all’aumento di peso, al senso di pesantezza e fastidi al fegato.
In molti casi si parla di fegato ingrossato. Si può trattare (nella peggiore delle ipotesi) di malattie quali epatite, fegato grasso, (oppure) di semplice affaticamento per appesantimento. Quel dolore tipico che si avverte proprio sotto il costato e in genere il dolore si amplifica quando ci si muove è riconoscibilissimo.
I rimedi più efficaci e immediati possono essere: ridurre o eliminare alcol, ma anche bevande gassate, fumo, dolci formaggi stagionati, cibi salati, fritti, insaccati: salumi e salsicce; preferire carne bianca e consumare pesce e legumi. Importante poi sarebbe dedicare del tempo all’esercizio fisico, ma anche lasciare spazio al riposo.
Il fegato ingrossato e grasso può essere diagnosticato dal medico già semplicemente attraverso una visita ordinaria, al tatto. Con una ecografia addominale il quadro clinico è ovviamente più chiaro. Poi anche le analisi del sangue possono individuarne, attraverso i valori , le cause di una eventuale patologia.
Il fegato, è l’organo del nostro corpo che ha il compito di metabolizzare tutto ciò che ingeriamo. Attraverso il fegato vengono divisi gli elementi che compongono il cibo secondo l’appartenenza nutrizionale e la specifica funzione che quella o l’altra sostanza dovrà andare a supportare.
Quando la dieta non è sufficiente a recuperare l’ordinario funzionamento, ci sono degli aiuti che possono intervenire, sia naturali, che attraverso dei specifici farmaci. Medicare attraverso qualcosa che provvede a disintossicare e ripristinare l’attività ordinaria, ove non ci fossero delle patologie gravi, è possibile. Neutralizzando le tossine presenti all’interno dell’intero organismo, si può ristabilire e proteggere il fegato in maniera che possa funzionare ordinariamente.
Tra i rimedi naturali, ci sono degli epatoprotettori altamente efficaci quali il Cardo marino, il Romice Crespo e la riscoperta Curcuma. I cibi consigliati per il fegato ingrossato sono rappresentati dai carciofi, dal radicchio, dalla bietola, dalla cicoria, dalle mele, dai mirtilli, dai pomodori, dai broccoli, dal latte e dai latticini magri
Fondamentale, come sempre è bere acqua, che deve essere assorbita in grande quantità.
Analisi:
Nei casi di fastidi persistenti, e dopo aver fatto gli esami della funzionalità epatica (che servono per diagnosticare e tenere sotto controllo le eventuali patologie o le lesioni del fegato, attraverso la misurazione dei livelli di alcuni enzimi e proteine contenuti nel sangue):ALT (alanina amino transferasi); AST (aspartato transaminasi); ALP (fosfatasi alcalina); Albumina e proteine totali; Bilirubina; GGT (gamma glutamil transferasi); LDH (l-lattato deidrogenasi);Tempo di protrombina (PT).
A tal riguardo, i valori da accertare, devono avere questi valori per rientrare nei parametri “normali”:
- ALT 7-55 U/l (unità per litro)
- AST 8-48 U/l
- ALP 45-115 U/l
- Albumina 3,5-5 g/dl (grammi per decilitro)
- Proteine totali 6,3-7,9 g/dl
- Bilirubina 0,1-1 mg/dl
- GGT 9-48 U/l
- LDH 122-222 U/l
- PT 9,5-13,8 secondi
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.