Quando andiamo a cena fuori il dilemma si presenta lampante sopratutto se siamo in una fase di “mi devo controllare, sto a dieta…”. Sulla diatriba tra pasta e pizza esistono veramente una enormità di bufale e falsi miti e oggi vediamo insieme di sfatarne o confermarne qualcuno. Partiamo dal dire che molti nutrizionisti hanno ribaltato la teoria che la pasta (o i carboidrati in generale) vanno consumati a cena. Quindi se state a dieta e dovete andare a cena fuori, potete già tirare un sospiro di sollievo, almeno in parte. Vediamo per prima cosa le calorie della pizza che variano, e variano anche molto in base a diversi fattori.
La pizza
L’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione ci fa sapere che 100 grammi di pizza margherita (pomodoro e mozzarella) forniscono in media 270 calorie. Se togliamo la mozzarella arriviamo a 243. Chi sceglie l’ortolana per stare a dieta, la scelta è sbagliata e infatti le calorie di questa pizza sono intorno ai 260, poco meno della margherita. Chi prende la pizza bianca al taglio pensando che così si sta più leggeri, attenzione perché le calorie schizzano a 302 fino ad arrivare a 350 per la 4 formaggi. E stiamo parlando solo di 100 gr. Quando andiamo in pizzeria, una pizza margherita tonda pesa circa 300 gr arrivando quindi alle 700 calorie per una pizza intera. Dipende poi dalla bontà del pizzaiolo e da quanto è generoso nei condimenti. Più sarà condita e maggiore sarà l’apporto calorico. Per controllarci un po’ di più scegliamo quindi pizze senza mozzarella, il top sarebbe la marinara.
Se poi scegliamo la pizza integrale pensando che in questo modo non stiamo facendo alcuno sgarro, bisogna sapere che le calorie sono identiche. Ne giova però l’intestino grazie al maggior apporto di fibre. Non risulta quindi una scelta vana. Infine per evitare l’effetto palloncino e pancia gonfia, scegliamo i ristoranti che prediligono la lunga lievitazione e ancora meglio se con il lievito madre. Se non siete sicuri che la pizza sia ben lievitata chiedete almeno una buona cottura. Più resta in forno e più la pizza sarà digeribile.
La Pasta
Cominciamo con il separare la pasta dal pane, nel senso che anche se le calorie della pasta sono maggiori di quelle del pane bianco, vediamo come sia l’indice glicemico a farne la differenza. Infatti la pasta di grano duro ha un indice glicemico medio mentre il pane varia moltissimo in base alle farine utilizzate. La pasta mantiene questa caratteristica solo però se viene cotta al dente e se è di grano duro. Infatti la pasta scotta ha un indice glicemico molto più elevato andando a danneggiare la nostra dieta.
Un piatto di pasta risulta quindi digeribile (ottimo quindi anche a cena) e a basse calorie, ma solo se si fa attenzione a cosa si mangia. La scelta del mangiare in bianco è ottima, ma non bisogna credere che una bella porzione di gricia o di cacio e pepe possa rientrare nei pasti light…
Scegliamo bene la pasta in base alle calorie per 100 gr:
Pasta di semola di grano duro | 350 |
Pasta all’uovo | 368 |
Pasta glutinata | 363 |
Gnocchi di patate | 115 |
Gnocchi di semolino | 155 |
Riso bianco | 560 |
Riso poco lavorato | 334 |
Ricordiamoci poi che a questo bisogna aggiungere l’apporto calorico del condimento. vediamo qualche esempio calcolato a porzione di pasta che normalmente consumiamo:
Spaghetti al sugo di pomodoro | 450 |
Pasta al burro | 410 |
Spaghetti all’aglio e olio | 430 |
Trenette al pesto | 580 |
Pasta al ragù | 500 |
Gnocchi di patate al burro, parmigiano e salvia | 220 |
Gnocchi di patate al sugo di pomodoro | 260 |
Gnocchi di semolino al burro | 260 |
Insalata di riso (riso bianco + verdure miste e olive) | 470 |
Riso bianco al sugo di pomodoro | 400 |
Riso bianco al burro | 360 |
Riso bianco all’olio | 375 |
Risotto ai funghi | 415 |
Risotto giallo | 422 |
Cannelloni con ricotta e spinaci | 600 |
Pasticcio al forno | 620 |
Pasta e fagioli | 480 |
Ravioli di carne | 780 |
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.