#trapianto di testa
Successo nell’ospedale Cinese di Harbin Presso il Campus Biomedico, l’equipè del Prof. Xiaoping Ren è riuscita nel primo trapianto di testa umana. Successo anche per la chirurgia italiana, perché il professor Sergio Canavero, direttore del gruppo di neuromodulazione avanzata di Torino, ha partecipato al Progetto. E’ un risultato di una portata storica, questo quanto è emerso dalla Conferenza stampa tenuta a Vienna. Le capacità umane in campo medico stanno progredendo all’inverosimile. Lo sfruttamento di tante nuove possibilità ha reso possibili cose un tempo impensabili. Un intervento del genere può portare sollievo a chi soffre di gravi patologie, menomazioni, limitazioni, per tutti coloro che vivono grandi patologie irreversibili, paralisi o coloro che hanno malattie degenerative, muscolari, articolari o tumori.
Un genere di operazione apre anche nuovi scenari futuristici, anche inquietanti. La ricerca della sopravvivenza e della immortalità potrebbero passare anche da qui.
L’operazione, per quanto fatta su corpi di defunti è stata effettuata con tutte le accortezze e come se i corpi fossero di viventi, con la simulazione di vita indotta virtualmente, del battito cardiaco e delle funzioni neurali. Un successo a cui si è arrivati con un intervento durato diciotto ore. Le fasi che si sono presentate prevedevano l’intervento sulla colonna vertebrale, l’interruzione di condotti neurali, il midollo spinale, i nervi, i vasi sanguigni, le vene giugulari, la trachea, l’esofago e tutti i tessuti e muscoli del collo. I Corpi vengono portati ad uno stato di ipotermia per un rallentamento di tutte le funzioni del corpo, fino al successivo riallineamento delle connessioni neurali, per non causare danni al cervello. Al contempo, posizionando il corpo e testa verticalmente sono stati ricollegati tutti i condotti neurali e le varie arterie e vasi sanguigni. I corpi poi sarebbero portati ad un Coma indotto, fino al completamento delle operazioni.
Un intervento di una complessità fino ad oggi impensabile da riuscire ad affrontare. Dubbi rimangono reali, sulle effettive capacità di fattibilità al livello del midollo. In passato sono già stati fatti moltissimi tentativi di innesto attraverso cellule staminali e stimolazione di rigenerazione nervosa (tramite growing factor), per il midollo spinale. Ci sono stati anche dei successi su alcuni animali, ma mai sull’uomo. La situazione, fino alle dichiarazioni dei chirurghi Cinesi e Italiano, non sembrava essere cambiata. Il neurochirurgo Italiano parla dell’acido glicolico per le neurotrasmissioni a livello di midollo spinale da usarsi per il recupero motorio. I dubbi rimangono tanti. Riguardano altri settori dell’intervento. Ad esempio l’alimentazione della testa nella fase di distacco dal corpo. La capacità di recuperare l’istinto alla respirazione, e tantissimi altri
Così come raccontato l’intervento potrebbe anche essere una speranza per coloro che a seguito di traumi hanno perso la funzionalità di gambe e braccia. Non è scetticismo, anzi sono dubbi e speranze non solo in vista del trapianto della testa.
Fra tanto la lista dei volontari si è allungata, sia in Cina che all’estero. Il costo di un tale intervento si aggirerebbe su $100.000.
C’è un personaggio saltato agli onori della cronaca per l’espressa volontà di affidarsi al Prof. Sergio Canavero, un informatico russo sofferente di una rara malattia genetica si è offerto volontario per sottoporsi al primo trapianto di testa umana al mondo, Valery Spiridonov, Questi ha una rara e fatale malattia del muscolo Werdnig-Hoffman che, dovrebbe peggiorarenel tempo. Spiridonov vuole un nuovo corpo prima di morire.
“La mia decisione è definitiva e non ho intenzione di cambiare idea”, ha detto.
“Se non provo questa possibilità, il mio destino sarà inevitabile.
Anche se la procedura, nominata “Heaven“, ha sollevato polemiche, Spiridonov afferma di essere pienamente consapevole dei rischi e ha fiducia nel dott. Sergio Canavero, che, con un team di 150 medici e infermieri, taglierà la testa di Spiridonov e la collegherà a un corpo sano di donatore.
Secondo i rapporti, l’intervento dovrebbe durare almeno 36 ore e costerà una somma stimata di 7,5 milioni di sterline.
Il dottor Canavero è stato definito in molti modi, e non ci sono prove della riuscita del suo intervento. Secondo la CNN, lo stesso medico afferma di aver ricevuto moltissime richieste di potenziali volontari per l’operazione che avrebbe dato loro un nuovo corpo.
Il primo trapianto di testa di scimmia è stato eseguito 40 anni fa e ha causato la morte entro otto giorni dal momento che il suo corpo ha respinto la nuova testa.
I rapporti dicevano che prima che la scimmia morisse, non riusciva nemmeno a respirare da sola.
Canavero afferma che tutte le tecniche necessarie per eseguire la procedura esistono già e che tutto ciò che deve fare è connettere chirurgicamente due parti. Ci si aspetta che il nuovo corpo provenga da un donatore cerebralmente morto, ma per il resto sano.
(Se lo venisse a sapere … Silvio)
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