Ogni tanto le fake news sui social riprendono forza e le informazioni su malattie come il tumore trovano lettori attenti e creduloni pronti ad abboccare al primo trafiletto pubblicato senza alcun diritto e senza arte né parte. Ricadere nei luoghi comuni è ancor più facile si si parla appunto to di salute, come se ce ne venisse poi alla fine qualche giovamento. Comunque, tornando all’argomento principe di questo articolo, abbiamo usato come fonte l’Airc che riporta a galla una delle credenze più fortificate nel nostro immaginario collettivo, ossia quello del rapporto tra microonde e cancro. Secondo l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro non esiste alcuno studio che possa dimostrare come l’uso del microonde aumenti il rischio di cancro e neanche che gli alimenti scaldati al suo interno siano meno nutritivi delle cotture tradizionali.
Leggiamo sul sito AIRC:
- I forni a microonde scaldano il cibo grazie all’azione di radiazione a radiofrequenza, dotata di una bassa quantità di energia.
- Solo le radiazioni ad alta energia hanno potere ionizzante, cioè sono in grado di modificare la struttura subatomica della materia e quindi di indurre alterazioni del DNA che possono aumentare il rischio di cancro.
- Il cibo scaldato al microonde non è radioattivo, proprio perché non è sottoposto a radiazioni ionizzanti.
- Dal punto di vista nutrizionale, in molti casi è meglio cuocere gli alimenti col microonde che con i metodi classici.
- Il microonde è meno efficace della cottura classica nell’eliminare eventuali batteri o tossine che possono essere presenti nel cibo mal conservato, per cui il maggior rischio per la salute è legato all’eventuale cattiva conservazione dei cibi e al conseguente riscaldamento con questo sistema, poco attivo contro i microrganismi.
Prima di demonizzare quello che non conosciamo, è sempre meglio prima informarci. I forni a microonde scaldano il cibo attraverso l’interazione della materia (in particolare delle particelle di acqua e grassi contenute negli alimenti) con i campi elettromagnetici generati dall’apparecchio. I sistemi di cottura come fornelli, forni elettrici o a gas) scaldano invece per irraggiamento o conduzione partendo dall’esterno del cibo fino a cuore l’interno. Al contrario nel microonde cuoce prima la parte interna, soprattutto se è ricca di acqua o grassi. Sbagliato anche pensare che il microonde sia un elettrodomestico innovativo, basta pensare infatti che il suo brevetto risale al 1946.
Perché si pensa che faccia male?
Sempre l’aric ci dice:
Le microonde, che sono un tipo di radiazione a radiofrequenza, vengono assorbite dalle molecole di acqua e grasso che, grazie all’energia ricevuta, sono in grado di vibrare. L’attrito molecolare provocato dallo sfregamento genera calore e il calore a sua volta cuoce il cibo.
Si cade probabilmente in errore davanti al termine radiazione, parola che racchiude in sé i raggi x così come anche i raggi del sole, per fare un esempio. Non stiamo parlando in questo caso di radiazione “radioattive” nel senso che possano interagire con il DNA portando a mutazioni genetiche che possono a loro volta portare al tumore. Non tutte le radiazioni infatti sono in grado di interagire con il DNA e devono essere ionizzanti per poterlo fare.
Le radiazioni a radiofrequenza a cui appartengono le microonde sono a bassa energia e sono di tipo non ionizzante. Sono in grado di far vibrare gli atomi all’interno ma non così tanto da portare mutazioni genetiche, né tanto meno è in grado di ionizzare i cibi.
Valore nutritivo dei cibi cotti al microonde
Dal lato nutrizionale spesso accade che sia proprio il contrario di quanto viene detto in modo errato: è vero che il cibo cotto avrà meno nutrienti rispetto al cibo crudo, ma questo vale per ogni genere di cottura. In alcuni alimenti molto ricchi di acqua che cuoce in microonde in meno tempo, il valore nutrizionale risulta addirittura più elevato del corrispettivo cucinato in modo più classico.
Per concludere non si corre alcun rischio di ammalarsi di cancro se si usa il microonde, ma si può arrivare a contrarre infezioni o intossicazioni per la temperatura che viene raggiunta. Per evitare questo problema si consiglia di cuocere al microonde solo cibi freschi e ben conservato in frigo da poco tempo.
Fonte: AIRC
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