Serve fare ancora il tampone se si è vaccinati per il Covid 19?

Avere il Covid e tornare finalmente negativi, da spesso l’idea di immunità totale al virus per chi già ci è passato. Sviluppare anticorpi, offre quindi la percezione di essere ormai immuni al virus. Ma è davvero così? Chi ha contratto il virus ed è guarito, può ritenersi immune da una nuova infezione senza aver bisogno del vaccino?

Le evidenze scientifiche mostrano come la risposta immunitaria del nostro organismo, ovvero la quantità di anticorpi che ogni individuo sviluppa dopo aver contratto il virus, si affievolisce nel tempo. Per conoscere il grado di immunità acquisita, quindi, occorre un monitoraggio accurato attraverso l’utilizzo di test diagnostici in grado di misurare la quantità di anticorpi IgG, indicatori della protezione alla re-infezione.

Uno studio della rivista scientifica Nature recentemente pubblicato, dimostra infatti che nei soggetti già infettati la “memoria anticorpale” permane per almeno 6 mesi, garantendo all’organismo la capacità di “riattivare” le proprie difese immunitarie in caso di nuovo contagio.

In quest’ottica, i test sierologici assumono un ruolo centrale, sia per lo screening pre-contagio che per le verifiche anticorpali pre e post-vaccino.

Per valutare la diffusione del virus e la risposta immunitaria nelle aree più colpite dalla pandemia, numerose sono le iniziative di screening e studi epidemiologici di massa promossi in tutta Italia, come ad esempio quelli sostenuti da Technogenetics in Lombardia in collaborazione con il Prof. Massimo Galli, con l’obiettivo di favorire la ripresa delle attività educative, economiche e sociali in ogni comunità. Numerosi sono i Comuni che hanno aderito a queste iniziative: Robbio (PV), San Pellegrino Terme (BG), Sordio (LO) e Milano.

Technogenetics da oltre 35 anni opera nel campo della diagnostica umana e della genetica molecolare per fornire test diagnostici, know-how e supporto alla comunità scientifica. Per contribuire alla lotta al Covid-19, l’azienda ha sviluppato una gamma completa di test molecolari e sierologici in grado di garantire diagnosi sempre più rapide ed accurate.

Come anticipato, i test sierologici risultano utili anche in relazione ai vaccini; rappresentano infatti uno strumento efficace per lo screening pre-vaccinazione con lo scopo di individuare i pazienti sprovvisti di anticorpi da avviare prioritariamente alla campagna vaccinale. I test sierologici sono inoltre fondamentali anche nel monitoraggio post-vaccino, per misurare lo sviluppo della risposta immunitaria e valutarne l’efficacia.

I test diagnostici in associazione al vaccino possono aiutare il mondo intero a superare questo momento critico e consentire il ritorno alla normalità.

Commenta