Sì a cozze e vongole ma con le dovute precauzioni. Vediamo come portarle in tavola

cozze

Estate è anche sinonimo di cene all’aperto a base di frutti di mare. Al Ristorante poi è un must have e ormai si trovano piatti a base di pesce ovunque, anche nei paesini sperduti in piena montagna. Così c’è abbondante scelta tra impepata di cozze, spaghetti con le vongole e risotto alla scoglio per allietare i nostri palati e dare anche un giusto apporto nutrizionale. Basti pensare a come cozze e vongole siano ottimi per la buona quantità di proteine, vitamina B12, sali minerali e altro ancora. Inoltre, contrariamente a quanto si pensa, hanno anche un basso contenuto di grassi e fanno ingrassare poco. Ma non è a questo che dobbiamo stare attenti quando le mettiamo in tavola.

Possono infatti nascondere qualche insidia a partire dalle possibili infezioni che veicolano se servite nel modo sbagliato, come epatite A, salmonellosi ed enterite. Questo perché i molluschi funzionano come veri e propri filtri del mare. E se il mare è sporco è facile intuire i rischi che possono portare. Ma niente paura, basterà seguire alcune accortezze per mangiarli in tutta serenità. partendo dalla base, ossia acquistando i frutti di mare in negozi fidati e che rispettino la catena del freddo. Sulle confezioni verifichiamo sempre la presenza del marchio Cee e alle informazioni relative al prodotto come la provenienza e le date di confezionamento e scadenza.

Passiamo poi a verificare più nel dettaglio il prodotto stesso: la conchiglia non deve essere opaca, dall’apertura deve uscire acqua limpida e senza colore e che soprattutto i molluschi siano vivi (valve chiuse ma se dovessero essere aperte provate a toccarle e dovranno chiudersi).

A casa poi bisogna lavarli con acqua corrente fino ad eliminare tutta la sabbia. Potrete poi conservarli in frigorifero per brevi periodi, lasciati chiusi nella loro rete. Una volta messi in cottura dovranno aprirsi, buttando via quelli che rimarranno chiusi. Una volta che si saranno aperti i gusci cuocete qualche altro minuto per eliminare eventuali agenti patogeni. Evitate comunque di mangiarli in gravidanza e se si è immunodepressi.

No all’aggiunta si sale in cottura e neanche prima di servirli visto che sono ricchi di sodio. Attenzione poi ai molluschi credi dove non potrete controllare tutti questi fattori.

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