Con più di 1 miliardo di fumatori nel mondo, 11.7 milioni dei quali solo in Italia, si parla costantemente degli evidenti rischi per la salute creati da un uso costante e prolungato delle sigarette e allo stesso tempo delle possibili alternative che aiutino ad allontanarsi da questa pericolosa abitudine. Una di queste è rappresentata dalle sigarette elettroniche, nate proprio con l’obiettivo di offrire un’alternativa considerata meno pericolosa per la salute delle persone rispetto alle sigarette tradizionali.
Da diversi anni a questa parte, tuttavia, molti sono gli studi scientifici che si sono concentrati sugli effetti delle sigarette elettroniche, e che in alcuni casi hanno messo in evidenza possibili effetti negativi per la salute, confermando quindi che le e-cig sarebbero meno cancerogene, ma non per questo più salutari delle classiche sigarette. Ed è proprio una nuova ricerca statunitense che, ancora una volta, mette in luce nuovi possibili pericoli per la salute rappresentati dalle sigarette elettroniche.
La ricerca pubblicata nei giorni scorsi è stata condotta da un team della University of North Carolina Chapel Hill, che ha coinvolto tre diversi gruppi di persone. Il primo composta da 15 fumatori di sigarette elettroniche, il secondo di 15 fumatori di sigarette tradizionali e il terzo di non fumatori. A questo punto tutti i partecipanti sono stati sottoposti ad una serie di analisi per raccogliere dati ai fini dello studio e i risultati emersi sono apparsi molto interessanti.
Nelle persone che fanno uso di sigarette elettroniche, è stata evidenziata una maggiore presenza di componenti potenzialmente dannosi per la salute. In particolare sarebbe stata scoperta nei fumatori di sigarette elettroniche la presenza di una maggiore consistenza di neutrofili, cellule che hanno il compito di contrastare gli agenti patogeni provenienti dall’esterno. Ma se queste cellule sono presenti in quantità eccessive, possono provocare diverse patologie, tra cui infiammazioni polmonari.
Allo stesso modo, la ricerca statunitense avrebbe scoperto la presenza di proteine correlate alla morte delle cellule dei tessuti di organi e vasi sanguigni, elemento che potrebbe aumentare il rischio di insorgenza di altre patologie, dal lupus alla psoriasi.
Questo studio punta ancora una volta il dito nei confronti dei potenziali pericoli ai quali sarebbero esposti i fumatori di sigarette elettroniche. Ma è necessario anche ricordare come le e-cig contengano, in effetti, una minore quantità di sostanze tossiche rispetto alle sigarette tradizionali, e che allo stesso modo esistono ricerche che hanno sottolineato gli effetti positivi che le sigarette elettroniche avrebbero nei soggetti che cercano di smettere con il fumo.
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