Smettere di fumare: un aiuto arriva dalla citisina

Oltre 1 miliardo di persone nel mondo sono fumatori, un numero impressionante che contribuisce alla crescita di un mercato da miliardi di dollari ogni anno e che mette in pericolo la salute di chi consuma sigarette, aumentando notevolmente il rischio che insorgano malattie pericolose. Sono tante le persone che provano a dire addio al fumo senza però riuscirci completamente, e questo mette in evidenza quanto complicato possa essere chiudere del tutto con questo vizio dannoso per la salute.

Per chiudere con le sigarette possono essere fondamentali la volontà e la motivazione per riuscirci, ma un valido aiuto, a quanto pare, possono anche essere determinate erbe naturali che da tempo sono al centro di studi scientifici che ne hanno messo in risalto le potenzialità. Un elemento in particolare, conosciuto come citisina, potrebbe rivelarsi utile per liberarsi definitivamente delle sigarette.

Smettere di fumare, soprattutto per chi ha questa abitudine da molti anni, può essere molto difficile soprattutto a causa dell’astinenza che la totale eliminazione della nicotina può provocare nei fumatori, spingendo in molti casi a farne di nuovo uso dopo poco tempo. E’ in questi casi che la somministrazione di determinate erbe naturali può rivelarsi utile considerando che determinati aromi possono aiutare a smettere.

In passato era stata sperimentata l’adozione di menta che avrebbe dovuto spingere i fumatori a smettere con le sigarette. In realtà l’utilizzo di menta, che inibiva l’aroma delle sigarette, ha spinto i fumatori a tornare alle classiche sigarette, mancando quindi l’obiettivo. Da qualche tempo, invece, esiste un’altra sostanza già sperimentata che sembra aver ottenuto effetti positivi.

Parliamo della citisina, una molecola naturale non cancerogena che riesce a ingannare i recettori della nicotina nel cervello, permettendo così di sostituirla gradualmente alla nicotina aiutando a smettere di fumare. Secondo i test effettuati fino ad oggi, la citisina riduce in maniera importante le crisi d’astinenza da nicotina, rivelandosi quindi utile alla causa. La conferma arriva da Fabio Firenzuoli, responsabile del Centro riferimento Fitoterapia Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi a Firenze.

La somministrazione di citisina, generalmente per un periodo di 1 mese, può quindi aiutare a smettere di fumare, mettendo fine al bisogno di tornare a fare uso di sigarette. Ma come avviene per ogni dipendenza, ciò che appare necessario per smettere è, innanzitutto, la volontà di farlo, soprattutto ricordando le conseguenze dannose per la salute che questa “abitudine” può provocare.

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