Si parla spesso di uno dei maggiori problemi di salute pubblica degli ultimi decenni, i chili di troppo, che possono tradursi in vere e proprie patologie come l’obesità che ha molte conseguenze negative sulla salute, ed è innegabile che per evitare il problema sia necessario non solo seguire una dieta bilanciata, ma anche praticare attività fisica. La sedentarietà, infatti, non è salutare per il corpo.
Sappiamo quindi che eliminare del tutto l’attività fisica dalla propria vita non è consigliabile, ma a quanto pare anche esagerare dedicando troppo tempo ad un’attività intensa, a lungo andare, potrebbe danneggiare il cuore fino ad aumentare il rischio di episodi cardiovascolari gravi come infarti o ictus.
Ad affermare quanto appena detto è una ricerca statunitense pubblicata dal Mayo Clinic Proceedings. Chiamata CARDIA (Coronary Artery Risk Development In Young Adult Study) questa ricerca ha preso in considerazione i dati raccolti da 3200 pazienti per un periodo complessivo di 26 anni. All’inizio, nel 1985, i soggetti coinvolti avevano tra i 18 e 30 anni e al termine della ricerca l’età dei soggetti ha raggiunto la fascia tra i 43 e 55 anni.
I soggetti sono stati quindi suddivisi in tre diversi gruppi. Il primo praticava poca attività fisica (meno di 150 minuti a settimana), un altro gruppo praticava un’attività fisica moderata (circa 150 minuti a settimana) e il terzo gruppo un’attività fisica maggiore (pari a più di 450 minuti a settimana). Al termine dello studio, tutti i soggetti sono stati sottoposti a delle tac coronariche, e i risultati ottenuti hanno messo in evidenza qualcosa di molto interessante.
Nelle persone di etnia bianca e sesso maschile che praticavano più di sette ore e mezza di attività fisica a settimana, il rischio di formazione di calcificazioni coronariche era maggiore dell’86%. Le calcificazioni coronariche si verificano quando si deposita calcio nelle arterie, aumentando il rischio di problemi cardiovascolari.
La ricerca statunitense è stata condotta per analizzare la correlazione tra le calcificazioni coronariche e il maggiore rischio di attacchi cardiaci, ma è importante sottolineare come i risultati della ricerca siano da considerare solo un’associazione statistica e non una correlazione causa ed effetto tra attività fisica eccessiva e problemi cardiovascolari. In ogni caso ricordiamo che nelle linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità viene consigliata un’attività fisica moderata che si traduce in circa 150 minuti a settimana, evitando quindi di esagerare.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.