Sono da poco trascorse le festività natalizie tra cenoni di vigilia e capodanno, dolci tipici della cucina nostrana e abbuffate in compagnia di familiari e amici, e come ogni anno si è tornati alla routine quotidiana fatta di impegni lavorativi e personali da affrontare, in alcuni casi, con qualche chilo di troppo guadagnato durante le feste. Rimettersi in forma e tornare ad una dieta quanto più bilanciata possibile può risultare, quindi, una priorità, per evitare sovrappeso e obesità che mettono in serio pericolo la salute.
Ed è proprio sull’obesità che arrivano nuove e interessanti rivelazioni da una ricerca scientifica condotta da un team coreano. Nello studio, che ha coinvolto migliaia di persone, è stata evidenziata una maggiore propensione a sviluppare problemi di obesità, negli uomini che tendono a vivere e, soprattutto, mangiare in solitudine, rispetto alle donne e, in generale, a chi non è single.
Bisogna partire da un presupposto fondamentale. Sovrappeso e obesità sono ormai considerati un’emergenza della salute pubblica globale, con un tasso di crescita preoccupante e i rischi per la salute correlati ai chili di troppo, che aumentano le probabilità di insorgenza di altre patologie che mettono in pericolo la salute di uomini e donne. Tanti i provvedimenti che sono stati presi negli ultimi anni, ma ancora molta è la strada da fare, che passa attraverso una necessaria educazione alimentare destinata agli adulti ma anche a bambini e adolescenti.
In questo contesto appare interessante la ricerca condotta di recente dall’Università di Dongguk, in Corea del Sud, e pubblicata sulla rivista Obesity Research & Clinical Practice, che pone l’attenzione sulle abitudini sbagliate di una particolare categoria di persone, maggiormente a rischio obesità.
I ricercatori coreani hanno coinvolto circa 7700 adulti sottoposti ad una serie di questionari sulle abitudini alimentari e di analisi per rilevare diversi parametri. Dai risultati ottenuti, i ricercatori hanno scoperto che gli uomini che vivono e mangiano da soli, hanno una probabilità maggiore del 45% di sviluppare ipertensione e colesterolo alto. Il problema è stato riscontrato anche nelle donne, ma in misura inferiore rispetto agli uomini.
I motivi di quanto appena detto derivano dal fatto che gli uomini costretti a mangiare da soli, perché fuori per lavoro o single, sono più propensi ad avere abitudini alimentari sbagliate, che comprendono cibi poco salutari. Dai risultati emerge che gli uomini che mangiano da soli hanno il 64% di probabilità di sviluppare sindrome metabolica, come il diabete di tipo 2, percentuale che nelle donne scende al 29%.
Che si viva da soli o in compagnia, la cosa migliore da fare è sempre tenere sotto controllo l’alimentazione, evitando eccessi e soprattutto alimenti che possono contribuire a danneggiare la salute, soprattutto se in quantità esagerate.
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