Se pensiamo ai progressi fatti nella medicina, appare evidente come malattie che un tempo provocavano problemi di salute molto gravi, causando persino la morte dei pazienti, possano oggi essere curate sottoponendo i malati alle cure adeguate. Sono proprio i progressi fatti nel campo medico che hanno contribuito anche alla quasi totale scomparsa di malattie tutt’altro che innocue, e che nei secoli passati hanno creato delle vere e proprie epidemie in grado di uccidere milioni di persone.
Un caso piuttosto evidente è quello della peste nera, conosciuta anche come morte nera, la terribile malattia che nel Medioevo ha causato la morte di almeno un terzo della popolazione europea. Proprio la terribile peste sembra essere ricomparsa di recente negli USA, dove almeno tre persone sono state infettate, più nello specifico in Arizona. Le tre persone infettate sarebbero adesso fuori pericolo, ma a preoccupare le autorità sarebbero nuove possibili infezioni che, senza un adeguato controllo, potrebbe portare ad una pericolosa epidemia.
La peste, come già ricordato, è una malattia che soprattutto nel Medioevo ha provocato la morte di milioni di persone in Europa, e pur essendo quasi del tutto scomparsa in Occidente, in realtà non è mai completamente scomparsa, come dimostrano le poche migliaia di casi registrati ogni anno soprattutto in zone rurali di Africa e Asia. Negli ultimi mesi, tuttavia, sono stati registrati tre nuovi casi negli Stati Uniti, spingendo i Dipartimenti della Salute dei distretti di Coconino e Navajo a lanciare l’allarme per informare la popolazione e impedire una ulteriore diffusione della malattia.
In particolare la peste sarebbe stata identificata in alcune pulci trovate negli animali domestici. La peste può infatti diffondersi a causa del morso di un animale infetto ma anche entrando semplicemente in contatto con l’animale infettato. Le tre persone colpite nel mese di giugno dalla peste nera, fortunatamente, risultano guarite e sono ormai state dimesse dall’ospedale.
La peste viene causata dal batterio conosciuto come Yersinia pestis, e i sintomi della malattia possono comprendere febbre, mal di testa e debolezza, ma il sintomo più evidente provocato dalla patologia, in particolare per quanto riguarda la peste bubbonica è la comparsa dei terribili “bubboni” provocati da infiammazioni delle ghiandole linfatiche che generano un evidente rigonfiamento della pelle che, se non trattato, può provocare anche infezioni.
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