Nel corso degli ultimi decenni sono senza dubbio stati fatti molti passi in avanti nella ricerca e nella cura dei tumori, ma ancora oggi sono al centro di studi in ogni parte del mondo alcune delle possibili cause che porterebbero ad un incremento dei tumori, e uno degli aspetti al centro di discussione già da molti anni è il possibile legame che potrebbe esistere tra la malattia e l’esposizione prolungata alle radiofrequenze tipiche dei cellulari e smartphone che milioni di persone usano quotidianamente.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha più volte ribadito che dagli studi effettuati non esiste, almeno per il momento, alcuna prova che leghi l’esposizione alle radiofrequenze dei cellulari con il rischio di tumore, sottolieando tuttavia come non esistano ancora ricerche che possano analizzare una esposizione prolungata nell’arco di 15 anni e, soprattutto, che l’analisi degli effetti sull’esposizione continua durante infanzia e adolescenza. E’ di questi ultimi giorni, tuttavia, un dato che arriva direttamente dal National Toxicology Program statunitense, che evidenzierebbe un legame tra l’aumento di tumori e l’esposizione alle radiofrequenze tipiche dei cellulari.
Questa nuova ricerca, i cui risultati completi verranno condivisi nel 2017, ha richiesto un lavoro di due anni, con una spesa complessiva di 25 milioni di dollari e il coinvolgimento di 2500 topi e ratti utilizzati per una serie di sperimentazioni. I test hanno visto i ratti e topi esposti alle radiofrequenze tipiche dei cellulari pari a 900MHz per i ratti e 1900MHz per i topi, per un periodo di 9 ore al giorno nell’arco della loro vita.
I risultati hanno visto un incremento del 3.3% di gliomi maligni per i ratti maschi esposti alle onde GSM, ed un ulteriore incremento del 3.3% dei gliomi maligni con le onde CDMA. L’incidenza è stata inferiore, pari all’1.1% e 2.2% per il sesso femminile, ma comunque presente. In attesa di scoprire se questi risultati avranno qualche effetto in futuro, è importamente sottolineare come ad oggi non siano ancora state riscontrate prove che leghino un uso eccessivo dei cellulari con l’aumento dei rischi di tumore, ma nel dubbio il consiglio migliore è quello di evitare eccessi e utilizzare, se possibile, strumenti come auricolari e vivavoce.
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