Il Virus Zika si è sviluppato nei Paesi sud-americani e la sua diffusione è al momento stata riscontrata quasi esclusivamente in quelle zone. In Italia si sono evidenziati in due persone, che si erano recate in quelle zone e sono state prontamente curate presso l’ospedale Spallanzani di Roma. Al momento in Italia non c’è da fare eccessivo allarmismo, ma moderata attenzione.
Andiamo con ordine: lo Zika è un virus della famiglia delle flaviviridae causato dalla puntura di una zanzara (agente patogeno trasmesso dalle zanzare Aedes) che ne è il vettore. E’ stato isolato per la prima volta in Uganda nella foresta Zika, dalla quale prende il nome, nel 1947 ed è sempre rimasto confinato in Africa e alcuni casi in Asia. Nel 2015 si è ripresentato in Sud America dove purtroppo ha mietuto vittime.
La sintomatologia si manifesta con febbre, mal di testa, stanchezza e dolori articolari. Non c’è un vero e proprio vaccino, ma comunque si è riusciti facilmente ad isolarla e curarla. Il problema maggiore riguarda le donne se in gravidanza.
Le ripercussioni che si possono presentare sono per il feto e la salute del nascituro. La “microcefalia” (La microcefalia è una malformazione neurologica nella quale la circonferenza del cranio è notevolmente più piccola della media per età e sesso) sembra essere un fenomeno legato e correlabile al Virus. Attraverso studi fatti nei Paesi più colpiti, si è notato infatti un legame tra i figli delle donne che sono state infettate dal virus Zika in gravidanza.
In Italia comunque, a parte i quattro casi menzionati, non si registra alcun altro caso. Nessun focolaio neppure nel resto d’Europa. I canali d’arrivo sono sempre e solo stati i viaggi all’estero negli Stati sopra menzionati e in tutti quelli del Centro e Sud America.
In Centro e Sud America è in corso una epidemia di Zika virus. Le zanzare responsabili Aedes (principalmente Aedes aegypti, ma anche Aedes albopictus), le stesse zanzare in grado di trasmettere la Dengue e la Chikungunya. La Aedes aegypti non è presente in Italia, mentre albopictus, conosciuta anche come zanzara tigre, è molto diffusa nel nostro Paese fin dal 2007, di un intenso Piano di sorveglianza e controllo.
E’ stato comunque messo in atto un Piano di sorveglianza e controllo regionale delle malattie trasmesse da insetti, grazie all’esperienza acquisita in questi anni e al suo assetto organizzativo (forte integrazione delle professionalità mediche, veterinarie ed entomologiche), è in grado di gestire e limitare eventuali focolai di trasmissione autoctona di questo virus.
Una Prevenzione, se non la classica, che si effettua per le zanzare non ce ne è. Al momento non ci sono vaccini contro la malattia. Le principali misure preventive consistono nella lotta alle zanzare. A chi abita o si reca nei paesi tropicali si consiglia di utilizzare repellenti e insetticidi oltre ad un vestiario che copri bene le parti esposte.
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