E’ dal 1962, che i piloti di maggiore prestigio e le auto che osano sfidarsi a questo livello vanno a Daytona per competere in una estenuante maratona di 24 ore. La 24 ore di Daytona è notoriamente una gara estenuante per gli equipaggi, per le vetture e per il Team e meccanici che ne seguono, senza interruzioni, le vicende. Dall’alba al tramonto, i fan potranno assistere alle battaglie dei piloti dei diversi team, nella prima gara “IMSA WeatherTech“, del “Campionato SportsCar” della stagione.
La Ford si presenta all’appuntamento del 28 e 29 gennaio con ben quattro vetture per la manifestazione sportiva della 24 Ore di Daytona, nel tentativo di emulare la sua vittoria della scorsa 24 ore svoltasi la scorsa stagione a Le Mans.
La coppia di Ford GTS messa in campo nel Campionato IMSA SportsCar dalla squadra statunitense Chip Ganassi Racing sarà affiancata, nella serie opener del gennaio 28/29 al team che corre nel Campionato Mondiale Endurance, sempre però sotto i colori della squadra titolare Ganassi.
Saranno presenti 12 piloti, 4 vetture e un’unica squadra per l’assalto per quella che potrebbe essere una vittoria storica alla 24 Ore di Daytona. Il Team Ford Ganassi guiderà questa vera e propria battaglia spinta da grandi motivazioni.
La storia di Ford con la più prestigiosa gara di auto sportive in Nord America risale alla nascita della manifestazione, nel suo attuale formato di 24 ore.
Nel 1966, i piloti Ken Miles e Lloyd Ruby, al volante di una Ford GT40 MkII, vinsero a Daytona la prima delle corse caratterizzate dalla durata di 24 ore. Portarono a casa la vittoria anche alla 12 Ore di Sebring, un anno prima di conquistare il secondo posto alla 24 Ore Le Mans, con Miles affiancato dal copilota Denny Hulme, occasione in cui Ford passò alla storia per la grande determinazione mostrata sul circuito de la Sarthe.
Quest’anno, il Team Ford di Chip Ganassi schiererà 4 Ford GT, ognuna guidata da 3 piloti, tutti con alto potenziale. In primis, gli assi dell’Indycar Scott Dixon (NZ) e Tony Kanaan (Brasile), che nel 2015, al volante di una Ford, ha vinto la categoria prototipi proprio alla 24 Ore di Daytona. Ryan Briscoe (Aus) e Richard Westbrook (UK) completano il line-up dei piloti della Ford GT #67, e Andy Priaulx (UK) e Harry Tincknell (UK) quello della #69.
Sébastien Bourdais (Fra) ritorna alla guida della Ford GT #66, insieme a Joey Hand (USA) e Dirk Müller (Ger), con i quali lo scorso anno ha vinto la categoria Pro GTE a Le Mans. Billy Johnson (USA), che ha contribuito allo sviluppo della supercar e che l’anno scorso, al volante di una Shelby GT350R-C, ha vinto il Campionato IMSA Grand Sport, ritorna in pista con la Ford GT #68, insieme a Stefan Mücke (Ger) e Olivier Pla (Fra).
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