Champions League. Young Boys, Viktoria Plzen, Valencia, CSKA: la rivincita degli “ultimi”

Se dovessi descrivere in poche parole la serata calcistica appena terminata, quelle più azzeccate sarebbero “la rivincita degli ultimi”. Sì, perché nei gironi di Juventus e Roma è successo che in tutte le partite in corso le squadre già fuori dalla Champions, in terza e quarta fascia al momento del sorteggio, hanno sconfitto le squadre già qualificate, in prima e seconda fascia ai sorteggi. Cominciamo con la clamorosa vittoria dello Young Boys contro la Juventus: gli svizzeri sconfiggono in casa loro per 2-1 i bianconeri grazie a una doppietta (una rete è arrivata dal dischetto) di Guillaume Hoarau, l’ultimo bomber titolare del PSG prima dell’avvento degli sceicchi. Vittoria che però dà solo allo Young Boys la soddisfazione di aver battuto i pluricampioni d’Italia da ultimi nel girone (e questa è la prima ed unica vittoria nel girone H per gli svizzeri), perché non impedisce alla Juventus di chiudere il suo girone da vincitrice di esso. Questo grazie al Valencia, già certo del suo destino in Europa League, che sconfigge al Mestalla lo United di Mourinho sempre con il risultato di 2-1. Risultato che costringe i Red Devils al passaggio del turno da secondi. Nel girone della Roma (il G) accade invece che il CSKA Mosca espugna il Bernabeu per addirittura 3-0, con una vittoria che ha lo stesso sapore di quella dello Young Boys sulla Juve: impresa da annali del club ma inutile perché, a causa della vittoria del Viktoria Plzen sulla Roma nel suo stadio, i russi abbandonano l’Europa che conta, a differenza dei cechi (vittoriosi per 2-1) che invece retrocedono in Europa League avvantaggiati dagli scontri diretti. Quanto alla Roma, l’esonero di Di Francesco è ancora una volta rimandato alla sfida di campionato contro il Genoa nonostante il negativo risultato: era un match che serviva più al Viktoria che alla Roma, già matematicamente agli ottavi.

Ma in una serata di “rivincita degli ultimi” c’è chi invece come l’AEK Atene conclude il suo cammino nella Champions League 2018-19 a 0 punti in sei partite, con sei sconfitte su sei: i greci perdono anche a Lisbona contro il Benfica, già certo della retrocessione in Europa League. Termina invece con un pirotecnico 3-3 lo spareggio per il primato nel Girone E tra l’Ajax e il Bayern Monaco: quattro reti sono arrivate negli ultimi tredici minuti (vantaggio Ajax su rigore di Tadic all’82°, pari del Bayern sempre dal dischetto con Lewandowski – e per entrambi doppietta personale – cinque minuti dopo, poi momentaneo 3-2 bavarese al 92° con Coman e dopo tre minuti il pareggio di Tagliafico che chiude la partita sul 3-3). Pareggio che regala al Bayern la vittoria del suo girone. Infine, nel Girone F il Manchester City conferma il suo primato sconfiggendo l’Hoffenheim fanalino di coda per 2-1, con il Lione che si qualifica come secondo dopo un pareggio per 1-1 in Ucraina contro lo Shakhtar, condannato all’Europa League. Stasera è invece il turno proprio della stessa Europa League: la Lazio aspetta all’Olimpico l’Eintracht Francoforte finora a punteggio pieno nel suo girone (entrambe sono già qualificate ai sedicesimi), mentre il Milan volerà in Grecia per affrontare l’Olympiakos in una sfida da dentro o fuori, che può significare qualificazione (da prima o seconda classificata) o addirittura eliminazione.

 

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