In casa Roma è finita un’era. Dopo l’addio al calcio giocato di Francesco Totti due anni fa, è pronto a lasciare il club giallorosso dopo quasi vent’anni di militanza anche l’attuale capitano Daniele De Rossi. Che però non lascerà il calcio giocato: chiuderà molto probabilmente la carriera al di fuori dell’Europa (ci sono offerte dagli Stati Uniti e da alcuni club asiatici). Queste le dichiarazioni dell’ex “Capitan Futuro”: “La sensazione che si potesse andare avanti per uno o due anni da calciatori era forte, ma la decisione della società l’avevo già capita. Ho 36 anni e non sono scemo, se per un anno nessuno ti chiama per discutere del contratto in scadenza la direzione è quella. Io mi sento calciatore, ho ancora voglia e mi farei un grande torto se smettessi adesso. Il mio rammarico è il fatto che ci siamo parlati poco quest’anno, ma le distanze a volte creano anche incomprensioni di questo genere”. L’annuncio dell’addio di De Rossi alla Roma per scelta della società ha aggravato i già tesi rapporti tra la maggioranza della tifoseria e l’attuale dirigenza romanista.
De Rossi lascia la Roma dopo diciotto stagioni in prima squadra, condite da 614 presenze (secondo giocatore della storia giallorossa per presenze dopo Totti) e 63 reti tra Campionato, Coppa Italia e coppe europee, due Coppe Italia vinte nel 2007 e 2008 e una Supercoppa Italiana nel 2007 (suo è il rigore che ha portato i capitolini a vincere il trofeo nella gara secca di San Siro contro gli allora Campioni d’Italia in carica dell’Inter) e, a livello di premi singoli, due Oscar del Calcio AIC nel 2006 e 2009 (nel primo caso come miglior calciatore giovane della Serie A e nel secondo come miglior calciatore italiano dell’anno). E, se si contano anche gli anni nelle giovanili giallorosse, possiamo aggiungere anche lo Scudetto (e la Supercoppa Italiana) del 2001, anno in cui, considerato l’elemento più promettente della rosa Primavera, veniva spesso convocato senza mai essere impiegato fino al suo debutto ufficiale nella gara di Champions League contro l’Anderlecht. De Rossi ha dato un grande contributo nel corso della sua carriera anche alla Nazionale italiana di calcio: campione del Mondo del 2006 e vice-campione d’Europa nel 2012, è il calciatore della Roma che conta più presenze (117) e più reti (21) nella storia della Nazionale azzurra, vestendone per un periodo anche la fascia di capitano.
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