Nella precedente guida abbiamo parlato della Sampdoria come sorpresa di inizio campionato, essendo ad oggi la squadra non big meglio piazzata in questo inizio di campionato. Ad un punto dal duo composto da Samp e Roma ci sono però tre club che se continuano su questa strada possono togliersi tante soddisfazioni nel corso di questa stagione: il Sassuolo di De Zerbi, il neopromosso Parma e la giovane Fiorentina di Stefano Pioli. E sono proprio i viola il club che andiamo ad analizzare nell’ottavo episodio della nostra Guida alle Squadre.
Iniziamo, come sempre, dai portieri. Sportiello, non riscattato dai viola, è stato sostituito da un portiere dall’ottimo potenziale come Lafont, arrivato dal Tolosa: per ora è, tra i titolari, il portiere dalla peggior media voto in Serie A, ma ha tutte le qualità per recuperare e riscattarsi. Ma il nazionale Under 20 francese deve stare attento alla concorrenza assolutamente da non sottovalutare di Dragowski, che potrebbe in caso di esplosione togliergli il posto da titolare. Terzo portiere è un giovane proveniente dalle giovanili viola, ossia il classe 2000 Ghidotti. Al centro della difesa la coppia titolare è composta dall’attuale capitano German Pezzella, che ha ereditato la fascia che fino al suo decesso era del compagno di reparto Davide Astori, e dal serbo Milenkovic che si gioca il posto da titolare con il brasiliano Vitor Hugo. Il quarto centrale è invece l’ex Crotone Federico Ceccherini, uno dei volti nuovi approdati in viola la scorsa estate. Sulla fascia destra il titolare sulla carta sarebbe Vincent Laurini, supportato da un Diks rientrato a Firenze dopo una positiva esperienza in prestito al Feyenoord, ma Pioli sta spesso facendo agire Milenkovic su quella fascia con ottimi risultati per non togliere spazio né a lui né al pari ruolo Vitor Hugo, che invece può giocare solo da difensore centrale. Ma attualmente la stella della difesa viola gioca sulla fascia sinistra ed è il recentemente decisivo con la maglia della Nazionale Cristiano Biraghi: ad oggi vale più di 7 milioni (e il valore può salire ancora) e le big stanno iniziando a muovere i primi passi per acquistarlo, su tutte l’Inter, squadra di cui Biraghi stesso è prodotto del vivaio. Si giocano il posto da vice-Biraghi lo slovacco Hancko e l’uruguagio Maxi Olivera.
Grande abbondanza a centrocampo, in un ruolo che vede titolari Marco Benassi, ad oggi miglior marcatore stagionale della squadra con 3 reti, il francese Veretout lo scorso anno autore di 8 reti in 36 partite, e il neo-acquisto Gerson, arrivato in prestito dalla Roma. L’inizio di stagione del brasiliano è stato più che positivo e se dovesse continuare su questa strada potrebbe tornare alla “casa madre” per giocarsi le sue chances questa volta come ottimo supporto ai titolari per la stagione 2019-20. O forse potrebbe essere riscattato dai viola? Chissà, solo il tempo può dirlo. Comprimari dei tre nomi menzionati sono Bryan Dabo, cugino dell’ex Lazio ed Inter Ousmane, arrivato dal Saint-Etienne a gennaio, lo svizzero di origini portoghesi Edimilson Fernandes, arrivato in prestito dal West Ham (anche lui ha un cugino già noto nel mondo del calcio, ossia l’ex Chievo e Udinese Gelson Fernandes) e il classe ’98 Diakhaté, al momento infortunato. Titolarissimo sulla fascia destra è Federico Chiesa, punta di diamante della squadra e ad oggi idolo dei tifosi viola: ad oggi vale 50 milioni di euro. Chiesa può puntare su un’alternativa di grande esperienza quale Kevin Mirallas, arrivato dall’Everton dove ha segnato in carriera 29 reti in 151 partite disputate e che per ora può vantare 60 presenze e 10 reti nella Nazionale belga. Il belga è attualmente infortunato alla caviglia ma quando tornerà in forma può tornare utilissimo come riserva della squadra. Il colpo di mercato la Viola l’ha fatto sull’ala sinistra con il croato Marko Pjaca, arrivato da una Juventus dove risultava sempre più chiuso dalle stelle con cui si divideva il ruolo. Può fare di più, ma non sta andando malissimo. A supportarlo c’è il francese Valentin Eysseric, relegato a riserva dopo il deludente campionato 2017-18 nel quale ha segnato solo una rete in 25 partite. Leader dell’attacco è ancora una volta il Cholito Simeone, sempre più uomo-chiave della squadra viola, supportato da un comprimario come Thereau che nella scorsa stagione, all’età di 33 anni, ha segnato 5 gol in 20 partite da riserva. Non male per una seconda punta come lui. Chiudono il reparto offensivo due giovanissimi, in piena linea con la politica lancia-giovani che da sempre caratterizza la Fiorentina, quali il serbo Vlahovic (arrivato da quel Partizan da cui i viola hanno pescato gente come Jovetic e Ljajic) e il ceco Graiciar.
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