Delude il belga dopo l’exploit dello scorso anno
Un ultimo atto thriller, inaspettato per certi versi, quello che porrà di fronte la Lazio di Inzaghi all’Inter di Spalletti. Inaspettato perché dopo il ko fra mille polemiche contro la Juventus sembrava avesse estromesso i nerazzurri dalla lotta al quarto posto. Poi la vittoria di Udine e la quasi contemporanea battuta di arresto della Lazio contro l’Atalanta avevano riaperto tutto, prima dell’ennesimo colpo di scena. Settanta mila persone ad assistere all’incredibile sconfitta della beneamata col Sassuolo già salvo, la Lazio ha in mano il match point a Crotone, più che mai coinvolto nella lotta salvezza, lo manca.
Se i biancocelesti non hanno potuto contare nelle ultime uscite sul grande trascinatore della stagione, Ciro Immobile, l’Inter ha non solo avuto sempre Mauro Icardi ma è stata anche costretta a guardarlo fallire occasioni clamorose. Per sua fortuna non decisive nell’ultima uscita, in seguito al pari dei rivali nella corsa Champions League, ma qualcuno ancora tende la memoria alle due occasioni clamorose fallite nel derby di un mese fa.
Uno contro l’altro, forse, nell’ultimissimo atto: se Ciro ci sarà, difficile possa farlo dall’inizio, più presumibilmente negli ultimi scampoli di partita, se necessario. Non dimentichiamo che a Lotito e i suoi ragazzi basta un pari, dunque, sarà su Icardi tutta la pressione per la ricerca di quel gol che potrebbe anche valergli la vittoria della classifica cannonieri, curiosamente di nuovo in coabitazione: tre anni fa accadde in compagnia di Luca Toni.
Mauro a 28 reti, Ciro a 29, distante 10 lunghezze Mertens: il belga è la piccola delusione dell’anno. Perché 18 reti non sono poche e la stagione deve ancora sancire il gong finale, ma dopo le 28 della passata annata ci si attendevano numeri quanto meno simili. Per il napoletano una prima parte di stagione esaltante che sembrava potesse portarlo sulla stessa media gol dell’anno scorso, fino a quando il nuovo crack di Milik lo ha costretto agli straordinari, evitandoli ogni momento di riposo, pagato a caro prezzo in termini di lucidità.
Secondo l’analisi comparativa compiuta da bwin resta piuttosto favorito Immobile per la vittoria del titolo di capocannoniere, sarebbe la seconda volta per lui, quotato a 1.22. L’argentino invece è pagato per 3 volte la posta e anche per lui si tratterebbe del secondo successo. Un’Intera trazione anteriore, senza nulla da perdere e un solo risultato a disposizione, senza possibilità di calcoli. Per Icardi l’occasione di non passare un’estate intera fra rimpianti e delusioni, ma lo stesso dicasi per il partenopeo, costretto a guardare i compagni dai box nelle ultime e decisive giornate.
Ultimo capitolo, domenica sera, ore 20.45 all’Olimpico: nella settimana degli Internazionali Bnl d’Italia nell’adiacente Foro Italico, si sancirà il game, set & match.
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