Continua, tra un sorpasso ed un controsorpasso, il testa a testa tra le due milanesi per la vetta della Serie A, con la Juventus immediatamente dietro. Portano a casa i tre punti tutte e tre le capofila, riuscendo peraltro a mantenere tutte la porta inviolata.
Apre la giornata di campionato Fiorentina-Inter, venerdì sera. Il Franchi rappresenta storicamente un campo piuttosto stregato per i nerazzurri, che però si fanno beffe delle suggestioni e sfornano una prestazione convincente. I primi 30 minuti vengono giocati a viso aperto da entrambe le squadre, con una Viola in grado di rendersi pericolosa per due volte nella stessa azione prima con la botta di Bonaventura alzata da Handanovic sulla traversa e poi con la correzione a botta sicura di Biraghi, alla quale si oppone di nuovo il portiere serbo.
Alla mezz’ora, giusto pochi minuti dopo che una prodezza di Dragowski gli aveva negato la gioia del gol, Nicolò Barella realizza con un perfetto destro a giro sul secondo palo su azione da calcio d’angolo. Da questo momento in poi, l’Inter si preoccupa soprattutto di amministrare il vantaggio e lo fa bene. Un Brozovic in gran forma recita alla grande il ruolo di metronomo e poco dopo l’inizio di secondo tempo una fuga di Hakimi sulla destra viene servita splendidamente da Sanchez: davanti a Dragowski, Hakimi ha la freddezza di servire Perisic sul secondo palo, che deve solo spingere in porta. Il gol del raddoppio chiude virtualmente la gara, che prosegue senza particolari patemi sino al triplice fischio.
Il sabato pomeriggio vede la Juventus impegnata con la Roma per il big match di giornata. Entrambe le squadre arrivano da buoni risultati, con la Juventus che sembra, dopo la vittoria in Supercoppa, aver finalmente ingranato la marcia giusta e la Roma che pare aver messo alle spalle i malumori interni con i due successi consecutivi in campionato.
Ciò che si vede in campo è una Juventus molto cinica, in grado di sfruttare bene le occasioni che concedono i giallorossi. Al primo quarto d’ora, infatti, troppo spazio per Ronaldo che con il mancino trova da fermo l’angolino opposto calciando da appena fuori area. Per il resto, la Roma crea molto, ma registra poche occasioni vere e proprie. Nel secondo tempo è di nuovo la Juve a concretizzare: Cuadrado verticalizza per Kulusevski, il quale davanti a Pau Lopez strozza un passaggio in mezzo che viene spinto in porta da Ibanez nel tentativo di evitare la doppietta a Ronaldo, appostato appena dietro.
La Juventus registra solamente tre tiri totali, stabilendo un record negativo in campionato, ma porta a casa tre punti senza mai rischiare troppo di subire gol e continua la rincorsa alle due frecce milanesi, portandosi (con una gara ancora da recuperare) a 5 punti dall’Inter. La Roma, pur vincendo sul piano del gioco, non riesce a centrare un successo che sarebbe stato comunque inaspettato e rivede in campo Edin Dzeko per la prima volta dopo la lite con Fonseca. Si può dire che, per alcuni versi, la partita possa vedere entrambe le formazioni soddisfatte.
La gara che vede impegnato il Milan è il classico “testacoda” tra prima ed ultima in campionato. Il Crotone resiste per i primi 30 minuti di gara, facendosi anche vedere con i due nuovi arrivati Ounas e Di Carmine dalle parti di Donnarumma. Alla mezz’ora, però, combinazione vincente fra Ibra e Leao con il primo a monetizzare l’uno-due in area bucando Cordaz. 500 gol in carriera per lo svedese, che di voglia di fermarsi proprio non ne ha. A inizio secondo tempo, infatti, un veloce scambio sulla sinistra tra Rebic e Hernandez porta quest’ultimo a sfondare in area: palla bassa per Ibra che deve solo spingere in rete.
Da questo momento il Crotone chiama la resa e Rebic ne approfitta segnando due gol in due minuti. Il primo arriva con un’incornata da calcio d’angolo e il secondo un tiro potente da centroarea su assist dalla destra di Calhanoglu: su entrambi la difesa è assolutamente inesistente.
Per il resto, da segnalare il pareggio in rimonta per 3-3 tra Atalanta e Torino, dopo che i granata erano stati sotto di tre gol fino al 42′. La Lazio incasella la quinta vittoria consecutiva e acciuffa la Roma a 40 punti, vincendo 1-0 con il Cagliari. Il Napoli continua il periodo di crisi contro un Genoa che è invece in periodo di totale grazia: 11° posto in campionato e zona retrocessione lontana 9 punti: il miracolo di Ballardini.
Inciampano tutte e due le pretendenti “underdog” ai posto in Europa: il Sassuolo perde 1-2 con lo Spezia, mentre il Verona cade a Udine perdendo 2-0. Chiudono la conta dei risultati lo 0-3 inferto dal Bologna al Parma e il pareggio per 1-1 tra Sampdoria e Benevento, ennesima conferma dell’ottima stagione dei sanniti.
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