L’edizione del 2022 della Coppa del Mondo, organizzata in Qatar, sta per terminare. Non sono di certo mancate le sorprese, come ad esempio il Brasile che, partito come favorito nel panorama delle quote sui Mondiali di calcio 2022, è uscito ai quarti di finale contro la Croazia. La sorpresa più grande, tuttavia, resta la mancata partecipazione da parte dell’Italia. Per la seconda volta consecutiva la nazionale italiana non è riuscita clamorosamente a centrare la qualificazione, considerando il fatto che, dopo aver chiuso il girone al secondo posto alle spalle della Svizzera, è arrivata una dolorosissima e sorprendente sconfitta per 1-0 contro la Macedonia del Nord.
Tuttavia, nonostante i pessimi risultati ottenuti dal 2010 in poi, l’Italia resta una delle selezioni più vincenti del mondo e, insieme alla Germania e alle spalle solamente del Brasile, la seconda con più titoli mondiali: quattro. La storia calcistica della nostra nazione, quindi, è ricca di gioie e di successi anche nel campionato del mondo. Tolti i quattro titoli appena citati, gli altri importanti risultati da dover sottolineare sono due secondi posti, un terzo posto, due sconfitte agli ottavi di finale, una ai quarti e sette eliminazioni avvenute nella prima fase del torneo. Inoltre, si aggiungono anche tre mancate qualificazioni, di cui due proprio negli ultimi quattro anni, ed un’assenza per motivazioni politiche. Quest’ultima è stata registrata proprio nel primissimo campionato mondiale della storia, quello disputatosi in Uruguay, vinto poi dalla nazionale di casa, nel 1930.
L’Italia a quel tempo era sotto il governo di Benito Mussolini. Anche la seconda edizione della Coppa del Mondo, giocatasi nel 1934, è stata vinta dal paese ospitante: l’Italia. Gli azzurri si sono ripetuti non appena quattro anni più tardi, quando sono riusciti a trionfare anche in Francia. Quell’anno, dopo aver sbattuto fuori la Norvegia agli ottavi di finale, la nazionale italiana ha dovuto far fronte proprio a quella francese, uscita sconfitta con il risultato di 3-1. In semifinale è stato il turno del Brasile, che, perdendo 2-1, non è riuscito ad imporsi. Infine, il successo definitivo è maturato nella finalissima contro l’Ungheria, vinta con il punteggio di 4-2. Negli anni ’50 il rendimento degli azzurri è stato molto simile a quello che si è registrato negli ultimi dieci anni: nel 1950 e nel 1954 usciti al primo turno, nel 1958 non qualificati. Prima della finale persa in malo modo contro il Brasile in Messico nel 1970, l’Italia, prima nel 1962 e poi nel 1966, non è andata oltre la prima fase della competizione.
Dopo esser uscita prima della fase ad eliminazione diretta anche nel 1974, la nazionale italiana è tornata a competere ad altissimi livelli nell’edizione successiva: nel 1978. In quell’occasione, in Argentina, ha chiuso il torneo al quarto posto. Quattro anni più tardi, in Spagna, è arrivato il terzo successo della propria storia in una Coppa del Mondo. Dopo aver superato i primi due gironi della manifestazione, la selezione azzurra ha prima battuto la Polonia in semifinale per 2-0 e poi la Germania in finale con il punteggio di 3-1. Dopo essere stati eliminati dalla Francia agli ottavi di finale nel 1990, gli azzurri nel 1994 hanno detto addio al loro sogno di alzare nuovamente la Coppa in cielo dopo aver perso alla lotteria dei calci di rigore contro il Brasile. Nell’edizione seguente, sono stati sempre i penalties, questa volta ai quarti di finale contro la Francia, a condannare la nazionale italiana. Nel 2002 in Corea del Sud, con tantissime polemiche arbitrali, l’Italia è uscita in seguito al golden gol ai tempi supplementari contro il paese ospitante. Nel 2006, invece, è arrivato il quarto ed ultimo successo, almeno per ora, in una Coppa del Mondo. Dopo aver passato il girone e dopo aver eliminato l’Australia, l’Ucraina e la Germania, l’Italia ha avuto la meglio ai calci di rigore contro la Francia. Prima di non qualificarsi alle edizioni del 2018 (superata dalla Svezia nello spareggio di qualificazione) e del 2022, nel 2010 e nel 2014 la selezione azzurra non è riuscita ad andare oltre la fase a gironi.
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