La preparazione per una competizione equestre

544900_638309496185304_1983258292_nIn quasi tutti gli sport la preparazione per una competizione viene quasi solo esclusivamente dall’allenamento. Nell’equitazione invece oltre all’allenamento c’è tutta una serie di cose di cui tener conto.

Per prima cosa il giorno prima della competizione vanno puliti e lucidati tutti i finimenti. Una volta che hai finito la lezione infatti ti occupi per prima cosa del cavallo e in seguito dell’attrezzatura. Per attrezzatura s’intende tutti i finimenti e “accessori” che servono al cavallo, quindi sella, testiera, sottopancia, stinchiere e altro.

Solitamente si inizia dalla selle, ma ognuno ha le sue preferenze. Innanzitutto si puliscono le staffe che nel corso degli allenamenti avranno raccolto fango e polvere, le staffe inoltre andrebbero pulite ogni volta in modo che la terra secca non rovini la sella rigandola quando vengono tirate su. Una volta pulite le staffe, si passa una spazzola abbastanza morbida sulla sella in modo da togliere eventuali residui di fango, dopo di che si passa il grasso dappertutto, e dopo il grasso l’olio. Il grasso fa si che il cuoio della sella non si secchi e che quindi si righi meno facilmente, mentre l’olio la lucida e la tiene morbida. Se si vuole si può anche passare del lucido per cuoio di quello utilizzato per lucidare le scarpe.

Altro finimento da pulire è il sottopancia, anch’esso va pulito con il grasso e l’olio poiché se pulito male o non pulito può procurare delle ferite al cavallo causate dallo sfregamento.

Bisogna pulire poi la testiera, partendo dal morso lo si lava sotto l’acqua e con le dita si tolgono tutti i residui di saliva e erba che può aver lasciato il cavallo masticando, sempre con grasso ed olio poi si pulisce la testiera. Lo stesso vale per il pettorale/ martingala. Se il cavallo fa uso di stinchiere e/o paraglomi è necessario pulire accuratamente anche quelli, prima con una spazzola dura in modo da togliere la sabbia che vi è all’interno e poi lavandole con dell’acqua. Infine bisogna preparare accuratamente tutto l’occorrente per la gara come per esempio le coperte di pile d’inverno o quelle antimosche d’estate.

Dopo aver pulito tutti i finimenti ci si occupa del cavallo. Oltre alla normale pulizia giornaliera ci sono dei piccoli accorgimenti in più. Per esempio dopo aver pulito i piedi del cavallo ci si può passare del grasso o dell’olio in modo da renderli lucidi. Un po’ di grasso va bene poiché regolarizza anche la crescita dell’unghia, sulla quale un cavallo ad alta velocità scarica 10 volte il suo peso, ma se viene usato troppo spesso può ammorbidire il piede o infiammarlo. Si lucida poi il mantello ed infine se si è “ costretti” dal coach si fanno le treccine.

Che cosa sono le treccine? Proprio quello che pensate, sulla criniera del cavallo si dividono dei ciuffetti per poi farne delle trecce che una volta chiuse vengono piegate due volte su loro stesse in modo da formare dei cipollotti che per scaramanzia devono essere dispari. Le trecce sono obbligatorie solo nel dressage e nella categoria di equitation nel salto ostacoli, altrimenti è a discrezione del cavaliere/ coach.

Molti durante la preparazione ad una gara hanno dei “ riti “ che fanno e senza i quali secondo loro la gara andrà male, beh forse partendo da questo presupposto potrebbe essere così ma in realtà l’esito di una competizione dipenderà solo ed esclusivamente da noi.

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