È vero. Un libro non si giudica mai dalla copertina, quindi perché dovresti impegnarti tanto per creare un logo per il tuo business?
Semplice, perché non è solo la tua copertina, ma è l’essenza di ciò che vuoi comunicare ai tuoi potenziali clienti. Non è soltanto un simbolo, ma un vero e proprio marchio di riconoscimento dell’identità del tuo Brand, che influisce sulla percezione che il pubblico ha della tua azienda.
Affidati a Wix e crea il tuo logo in modo semplice, lasciando spazio alla tua creatività e se vuoi essere sicuro di farlo nel modo giusto, leggi questo articolo.
Una volta che avrai finito, sarai in possesso di tutti gli strumenti per sapere come costruire un logo degno di questo nome.
Caratteristiche fondamentali per un logo di successo
Partiamo da un concetto fondamentale, il logo perfetto non esiste. Certo ce ne sono alcuni più efficaci e altri meno. Ma se anche una grande azienda come Coca Cola nel corso della sua storia ha cambiato svariate volte il proprio, vuol dire che si può sempre fare di meglio.
O comunque non è detto che un logo che magari andava bene prima, vada bene anche nel presente. I tempi cambiano e con essi anche i gusti e le tendenze.
Al giorno d’oggi la semplicità rappresenta un valore aggiunto: come diceva Mies Van Der Rohe “Less is More”. Che viene tradotto, quando si parla di loghi, come: più cose riuscirai a dire, utilizzando il minor numero di elementi e migliore sarà il risultato.
Il logo deve essere semplice quindi, ma deve essere chiaro allo stesso tempo. Deve rispecchiare il Brand a cui fa riferimento, portarne i valori ed essere interessante agli occhi del pubblico.
Per riuscire in questo scopo ci sono tre aspetti da tenere in considerazione:
- Conoscere il proprio pubblico di riferimento
- Stabilire la Brand Identity della tua azienda
- Capire chi sono i tuoi competitor e come differenziarti da essi
Una volta che avrai capito questi principi, sarai pronto a lasciare spazio alla tua fantasia e disegnare il logo che rappresenterà l’essenza del tuo business.
L’importanza del colore nella creazione di un logo
Come detto in precedenza un logo deve contenere il minor numero di elementi possibili, quindi ogni elemento che sopravvive deve essere “parlante”, primo fra tutti il colore.
Scegliere quello che meglio rappresenta il tuo business non è solo una questione di gusto, ma ci sono studi che ti possono tornare utili, primo fra tutti la psicologia del colore.
Questa materia studia in che modo le tonalità hanno effetto sulla percezione di chi li osserva e quale sia meglio scegliere per indirizzare un messaggio nella maniera corretta.
A seconda di quale valore vuoi esprimere per rappresentare il tuo Brand, ci sarà un colore che lo identifica, facciamo qualche esempio:
- Rosso: Emozione, passione, pericolo
- Rosa: Dolcezza, femminilità, sensualità
- Arancione: Amichevole, vivace, divertente
- Giallo: Luminoso, allegro, solare
- Oro: Elegante, maestoso, affascinante
- Verde: Organico, naturale, eco-sostenibilità
- Blu scuro: Pacifico, profondo, esteso
- Blu elettrico: Dinamico, frizzante, energico
- Viola:Misterioso, regale, elegante
- Nero: Sofisticato, forte, intenso
- Grigio: Cool, maturo, intramontabile
- Marrone: Stabile, terreno, generoso
- Beige: Resistente, naturale, vintage
- Bianco: Candido, onesto, puro
E così via, ogni colore ha una propria personalità, che verrà trasmessa al tuo logo nel momento in cui lo sceglierai. È importante non sceglierne troppi, sempre per la solita regola del “Less is More”. Uno o al massimo due dovrebbero essere sufficienti, non serve farsi prendere troppo la mano, quasi sicuramente confonderesti il tuo potenziale cliente.
Come scegliere la forma di un logo
Decidere che forma avrà il tuo logo è un altro passaggio fondamentale, esistono ben nove tipologie che possono essere utilizzate. Ma non vogliamo annoiarvi addentrandoci nello specifico, quindi analizzeremo le tre macro categorie all’interno delle quali si inseriscono.
I loghi simbolici (o iconici) sono quelli che si servono principalmente di forme semplici per esprimersi. Sono quelli a cui serve più tempo per attecchire, ma che alla lunga diventano molto riconoscibili, grazie alla loro semplicità.
Per fare qualche esempio, sono loghi iconici quelli di Apple, Instagram o Red Bull.
I logotipi (o wordmark) invece non si servono di figure, bensì di caratteri tipografici accostati al colore di riferimento. In questo caso l’attenzione verrà principalmente indirizzata al nome della tua azienda, che sarà il soggetto del logotipo.
Qualche esempio di questa tipologia sono sicuramente Coca-Cola, Amazon o Fender.
Per questo tipo di logo è molto importante la scelta del font, che deve essere coerente con l’identità del tuo business. Potresti ad esempio scegliere:
- “Serif” se vuoi risultare più elegante;
- “Sans Serif” se ti ritieni più innovativo;
- “Slab Serif” per puntare sull’affidabilità;
- “Script” per emozionare tramite la calligrafia.
Il terzo tipo è un ibrido tra le prime due e viene chiamato “Combination Mark”. È l’unione di un logo icona ad uno tipografico. In questo caso l’attenzione mira a collegare il marchio al nome dell’azienda e risulta la tipologia sicuramente più versatile, ma è anche quello con cui è più facile combinare pasticci.
Si servono del Combination Mark aziende come Starbucks, Toblerone o Burger King.
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