L’operazione “Commodore Pet” appare sin da subito agli occhi dei più maliziosi come qualcosa di ben architettato per sfruttare l’effetto nostalgia dei quarantenni che hanno vissuto negli anni ottanta e novanta le prime esperienze informatiche con quei gloriosi apparecchi. Commodore fu il primo P.C. da tavolo che cominciò a diffondersi nelle case. Un elettrodomestico, funzionante e non più qualcosa alla portata degli studiosi. La storia di tanti utenti, oggi esperti smanettoni, programmatori o semplici usufruitori passa da un Commodore, Il PET e il 64 furono senz’altro i più diffusi.
Dal 2015, Commodore Business Machines srl detiene i diritti del marchio Commodore all’interno di 38 paesi in tutto il mondo. Massimo Canigiani ha avuto l’idea di rilevare quel marchio che si riferiva alla gloriosa azienda che produceva i primi personal computer fallita nel 1994. Ha scoperto che il marchio era a Londra, libero da qualsiasi vincolo. A distanza di soli 7 mesi ne ha trasformato il carattere, adeguandolo alle esigenze di un mercato che si rivolge maggiormente all’utilizzo degli smartphone, Ciò che era per gli utenti degli anni ottanta il P.C. è oggi lo smartphone.
Operazione Commerciale, si senz’altro, cavalcata sopra l’enfasi dell’amarcord. Una intuizione forse da sfruttare per il tempo che durerà. Farà cassa, sarà un prodotto di consumo relegato ai nostalgici e ai modaioli. Certo non potrà fare i numeri ed andare ad intaccare i risultati e la qualità di prodotti di tutt’altra fascia che hanno dietro strutture di ricerca avanzatissima.
“Commodore PET è il risultato di un accurato e lungo lavoro a tempo nella ricerca di “la cosa giusta nel momento giusto” per mettere ancora una volta la Commodore marchio nel mercato che si merita, producendo dispositivi impressionante a prezzi equi“.
Sembra un po’ una moda del periodo, dopo StoneX ora Commodore, bisognerà verificarne la qualità.
Con la consolidata partnership con i migliori produttori di tecnologia asiatici, un’organizzazione Amministrativo Commerciale creata ad hoc, Commodore Business Machines punta al mercato e vedremo con quali risultati.
Commodore Pet così come ci è presentato, con una veste grafica a noi familiare, non è altro che un rebrand di Orgtec WaPhone, di un anonimo produttore cinese. La nuova Commodore ha tenuto subito a smentire tale affermazione, spiegando come architetture e evoluzioni con emulatori capaci di far rivivere vecchi giochi del passato sono supportate da un sistema di ultima generazione.
Esteticamente non è male. Speriamo presto di potervene dare una recensione sulle sue caratteristiche e confrontarlo con i concorrenti di pari fascia tecnica/prezzo.
Per il resto si tratta di uno smartphone con Android Lollipop e supporto Dual SIM.
Ci sono due versioni : la versione con 2GB di RAM e 16GB di memoria interna a 289€
e quella con 3GB di RAM e 32GB di memoria a 349€.
l’acquisto è possibile solo on.line sul sito della Commodore (+ 19 € per la spedizione)
I colori possono essere bianco oppure nero
Altre Caratteristiche tecniche:
Processore: octa-core da 1.7 GHz a 64 bit;
Ram: 3 GB;
Memoria: 32 GB, espandibile fino a 64 GB con Micro SD;
Display: IPS da 5.5 pollici full HD con risoluzione 1920 x 1080 , OGS;
Fotocamere: anteriore da 8 megapixel, posteriore da 13 megapixel;
Connettività: 4G;
Sistema Operativo: Android 5.0 Lollipop;
Batteria: da 3000 mAH removibile;
Dual SIM;
Radio FM.
http://www.commodore-pet.com/shop/
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