Una delle innovazioni tecnologiche più importanti degli ultimi decenni è stato senza dubbio lo smartphone, uno strumento ormai diventato indispensabile per milioni di persone che ha dato vita ad un mercato che fattura miliardi in tutto il mondo e che ha reso i dispositivi intelligenti sempre più importanti nella vita delle persone. E’ impressionante pensare alla quantità di azioni che un telefono smart consente di compiere anche in mobilità, diventando a tutti gli effetti un piccolo computer a portata di tasca.
Ed è ancora più interessante guardare all’evoluzione degli smartphone se si ragiona su ciò che in futuro questi dispositivi consentiranno di fare in maniera ancora più semplice e intuitiva. Se già adesso, ad esempio, consentono di navigare in rete, ascoltare musica ed effettuare pagamenti integrando, grazie alle app dedicate, le carte di credito, in futuro potrebbero mandare in pensione le chiavi dell’automobile. E’ quanto ha intenzione di fare il Car Connectivity Consortium, che ha lanciato il nuovo standard “Digital Key”.
Una tecnologia per consentire alle persone di aprire la propria auto direttamente con lo smartphone è già realtà, come dimostrano le tecnologie già messe a disposizione da produttori del calibro di BMW, Audi e Mercedes. Ma è la prima volta che questa tecnologia si traduce nella creazione di un vero e proprio standard che in futuro verrà adottato dai principali esponenti del settore, rivoluzionando il modo in cui sblocchiamo l’auto e facciamo partire il motore.
La novità arriva dal Car Connectivity Consortium, organizzazione composta dai principali produttori di auto e smartphone, che rappresentano rispettivamente il 70% del mercato globale delle automobili e il 60% del mercato smartphone. L’obiettivo dell’organizzazione è quello di collaborare per dare vita a standard e soluzioni globali per migliorare l’integrazione della connettività tra smartphone e veicoli.
La novità presentata dal CCC si chiama Digital Key Release 1.0 ed è una soluzione pensata per consentire ai produttori di creare una chiave digitale che può essere implementata negli smartphone. Sfruttando l’infrastruttura Trusted Service Manager e la tecnologia NFC, gli utenti potranno usare lo smartphone per aprire e chiudere le portiere dell’auto, ma anche avviare il motore. In futuro, inoltre, questa tecnologia potrebbe rendere ancora più semplice condividere, virtualmente, le chiavi dell’auto con altre persone su dispositivi smart, semplificando la nascita di nuove soluzioni di noleggio, e mantenendo inalterati gli standard di sicurezza.
L’organizzazione ha inoltre confermato di essere già al lavoro sulla Digital Key Release 2.0, in collaborazione con marchi del calibro di Audi, BMW, General Motors, Volkswagen e Hyundai, insieme ad aziende come Apple, Samsung, LG Electronics e Panasonic. L’obiettivo dell’aggiornamento, che sarà rilasciato nel primo trimestre 2019, sarà quello di migliorare il sistema di autenticazione dando vita ad una soluzione scalabile riducendo i costi per i produttori ampliando l’interazione tra più dispositivi smart e veicoli.
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