Si sta ormai avvicinando la stagione estiva e tra ponti, elezioni e festività si avvicina il momento in cui la gran parte delle persone potrà finalmente godersi un meritato periodo di riposo, magari proprio in compagnia del partner per dedicarsi a tutte quelle attività alle quali è possibile dedicare solo poco tempo nel resto dell’anno.
Non è difficile immaginare, in tal senso, che il periodo di vacanze possa essere il momento migliore scelto dalle coppie per dedicarsi alla propria intimità, ma nella realtà non sarebbe così, almeno secondo uno studio condotto da Durex, la nota azienda leader nella produzione di profilattici.
La ricerca condotta da Durex prende in considerazione l’opinione di 2000 persone nel solo Regno Unito, ma considerata l’enorme diffusione di gadget e dispositivi tecnologici, non è difficile immaginare che i risultati possano essere estesi anche a molti altri paesi.
Se, infatti, il 52% degli intervistati ammette di aspettarsi più tempo da poter dedicare all’intimità con il partner, il 60% rivela invece che i risultati sono generalmente inferiori alle aspettative, e il 15%, addirittura, conferma di dedicare meno tempo al sesso durante le vacanze rispetto a quando si trova a casa, e la colpa, a quanto pare, è della tecnologia. Il 41% degli intervistati, inoltre, rivela di essere meno propenso al sesso quando il partner si trova impegnato ad usare pc, smartphone o tablet e il 40% ammette che a letto il tempo viene speso dedicandosi allo smartphone piuttosto che all’intimità.
E’ decisamente preoccupante, inoltre, il dato che conferma come il 62% degli intervistati ammetta addirittura di usare il proprio smartphone durante il sesso. Lo studio condotto da Durex si inserisce in un contesto più ampio legato alla campagna DoNotDisturb, un esperimento sociale che ha coinvolto sei coppie invitate a trascorrere la vacanza in un resort al mare e divisi in due gruppi. Il primo ha avuto la possibilità di trascorrere la vacanza come al solito, mentre al secondo è stato impedito di usare dispositivi tecnologici. L’obiettivo era quello di dimostrare come i dispositivi tecnologici, per quanto importanti e utili nella vita di tutti i giorni, riescano ad avere effetti negativi sulla vita di coppia, contribuendo a deteriorare il rapporto con il partner soprattutto quando esiste un vero e proprio abuso di tecnologia, anche in vacanza.
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