L’idea di creare un mercato unico che riesca ad incontrare le esigenze non solo degli utenti finali ma anche di chi produce e distribuisce i prodotti è una delle basi dell’Unione Europea, ed è inevitabile che in un mondo in cui la tecnologia gioca un ruolo sempre più importante diventando a tutti gli effetti parte integrante della vita di milioni di persone, l’idea stessa di dare vita ad un mercato unico per i contenuti digitali debba essere un argomento da prendere in considerazione.
Così è ormai dal 2015, quando la Commissione Europea ha ufficialmente presentato un piano per dare vita al mercato unico digitale in Europa. Ed è esattamente in linea con questo ambizioso progetto che la Commissione Europea in questi giorni ha approvato nuove regole che entreranno in vigore dal 2018 e daranno definitivamente addio ai blocchi regionali che, attualmente, impediscono ai cittadini del vecchio continente, di fruire di determinati contenuti digitali quando si trovano al di fuori del proprio paese.
Considerando i territori che rientrano nell’Unione Europea, sono milioni le persone che utilizzano un dispositivo tecnologico e lo stesso fanno quando si trovano a viaggiare in altri paesi. Chiunque abbia vissuto questa esperienza, ha dovuto fare i conti, ad esempio, con l’impossibilità di utilizzare servizi in streaming molto conosciuti come Netflix, o in generale servizi ai quali è stato sottoscritto un abbonamento, a causa dei blocchi regionali che nella gran parte dei casi impediscono di accedere ai servizi al di fuori del proprio paese d’origine.
Questa limitazione, piuttosto comune, comprende la fruizione di tantissimi contenuti digitali dai film alle serie tv fino alle piattaforme di musica in streaming, videogiochi e tanto altro ancora. E’ per questo che, dopo aver studiato nuove regole che hanno l’obiettivo di abbattere le barriere sulla fruizione dei contenuti digitali sul territorio europeo, la Commissione è riuscita a trovare un accordo sulle norme che dovranno adesso solo essere approvate dal Parlamento Europeo. Quando questo obiettivo sarà raggiunto, le nuove regole entreranno in vigore dal 2018 e permetteranno ai cittadini europei di utilizzare i servizi online a cui sono abbonati anche quando viaggiano in un altro paese dell’Unione Europea.
Un passo importante, questo, che in futuro dovrebbe essere seguito da altri provvedimenti che contribuiranno a far nascere quel mercato unico digitale in Europa auspicato già da diversi anni. E’ importante ricordare, in tal senso, come le norme studiate dalla Commissione Europea siano arrivate a poche settimane dai provvedimenti che, a partire da giugno 2017, metteranno fine alle tariffe di roaming nel vecchio continente.
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