C’è chi dice che la nuova faccina di Google sia un modo discreto (ma non troppo) per avvisare gli utenti di essere a conoscenza di cosa stanno facendo. Che Google non fosse il massimo della discrezione ce ne siamo accorti un po’ tutti. Il piccolo “Smile” che appare in alto a destra dello schermo sembra quasi voler affermare, “ehi tu, so dove vai”. Chiaramente il dito è stato puntato subito su coloro che navigano su lidi particolarmente HOT. In effetti lo studio e l’applicazione nata per la navigazione in incognito trova oggi la sua manifestazione per tutti i siti a cui ci si è collegati per più di 99 volte.
La Navigazione in Incognito è un sistema per non lasciare traccia in cronologia. Ideata e pubblicizzata per proteggere i segreti degli utenti, per accedere a siti (anche Hot) ha destato non poco stupore per gli utilizzatori che si sono trovati la faccina ammiccante. Di fatto, ciò dimostra però, in maniera silente, che tutto viene registrato, se non sul PC o sullo smartphone, sul Motore di Ricerca, quindi – di fatto – l’incognito è solo dentro il proprio ambiente domestico. Sebbene Chrome sia diventato il Motore di Ricerca di maggiore uso in tutto il mondo, con tutti i suoi molteplici sistemi di gestione, (G-mail, Drive, Traduttore, Maps e molti altri) è al contempo, il Motore di Ricerca più intuitivo e quindi facile da usare, ma anche – va detto – quello che ci spia di più.
Utilizzando un supporto Android o iOS con la modalità di navigazione in incognito inserita, apparirà una faccina sorridente nell’angolo in alto a destra, dopo aver aperto almeno 99 pagine, sono leggermente diverse . Per i dispositivi Android apparirà un 😉 , mentre gli utenti di iOS vedranno un normale 🙂 .
Non è la prima volta che Google stupisce per innovazioni ed interazioni con gli utenti. Stavolta però si è sfiorato un elemento che riguarda le scelte personali. Un avviso, che potrebbe essere letto come l’esser redarguiti, un’intimazione ad avere comportamenti più appropriati, presta il fianco all’idea stessa di controllo, limita la privacy forse(?) In ogni caso, dopo questa notizia, molti rispolvereranno il vecchio Explorer, che tra l’altro ha una nuova veste grafica e non mette in ogni pagina la pubblicità di un articolo che abbiamo cercato o il link del sito che abbiamo visionato, o propone viaggi a go go, solo perché in una giornata di pioggia ho cercato i viaggi alle Maldive.
In ogni caso vi consiglierei di agire sui propri dati sensibili:
Entrando su https://www.google.com/settings/ sul proprio account Gmail bisogna poi cliccare sulla voce ‘Cronologia Account‘ che trova in alto a destra.
Ci sono quattro macro sezioni che riguardano le nostre ricerche: le ricerche web, i nostri luoghi visitati, le ricerche su YouTube e la cronologia dei video YouTube. Per queste è possibile sospendere la ‘raccolta’ dei dati, disattivare i permessi di localizzazione dati a Google Maps sopratutto per il mio smartphone Android.
Uno strumento in più per tutelarci dall’occhio silente di Google.
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