Generalmente si parla di come non venire spiati dai siti, di come non dover sempre lasciare dati per essere rintracciati e di come tutelare i dati sensibili. In controtendenza arriva Facebook pronto a lanciare un’app che farà proprio l’opposto. Infatti per svincolarsi da tutti i problemi avuti fino ad oggi con la privacy dei propri utenti, il grande Social Network pagherà per poter accedere ai dati personali. Una vera e propria ricompensa insomma per tutti quelli che vorranno condividere le proprie abitudini sull’utilizzo delle applicazioni con il proprio smartphone.
Partecipare sarà facile – diciamo sarà perchè partirà prima in America ed in India per poi allargare alle altre Nazioni – e basterà scaricare l’applicazione Study da Facebook per le ricerche di mercato, una evoluzione del vecchio Facebook Research, sospeso ad inizio anno. Gli utenti, esclusivamente maggiorenni, verranno comunque reclutati attraverso annunci pubblicitari così da avere la certezza che chi partecipa non lo faccia solo per ottenere il compenso a fine mese.
Privacy tutelata da Study
Per trasparenza i dati personali e sensibili non verranno raccolti. Così non si correrà il rischio di vedere violati i dati personali presenti sullo smartphone. Password, credenziali, messaggi saranno al sicuro e non correremo il rischio di finire nella mani di venditori non richiesti nè di far parte di profilazioni per messaggi pubblicitari successivi.
Però se paga…
Al momento Facebook non ha dichiarato quale sarà il ricavo effettivo mentre già si conoscono i dati che verranno monitorati da Study. Facebook vuole conosce le applicazioni presenti sul device, quali le funzionalità utilizzate, quanto tempo passiamo su ogni applicazione, la geolocalizzazione di provenienza e le informazioni sul device utilizzato.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.