E’ da molti anni ormai che Facebook, da semplice social network dedicato alla comunicazione tra gli utenti, ha esteso in maniera significativa le funzioni a disposizione dei quasi 2 miliardi di utenti attivi a livello globale in modo da imporsi come una piattaforma in grado di rendersi utile in ogni possibile situazione, che si tratti di condividere contenuti personali con gli amici, acquistare e vendere oggetti di seconda mano o creare pagine legate ad un’attività commerciale per semplificare la comunicazione con i clienti e tanto altro.
Trattandosi di una piattaforma che viene utilizzata da quasi 2 miliardi di utenti ogni mese, Facebook non dimentica certo le enormi opportunità che una community così grande potrebbe fare in termini di beneficenza e in generale la raccolta di fondi per i motivi più disparati. Ed è proprio per questo che Facebook ha deciso di lanciare, a partire dal territorio statunitense, una nuova funzione che permetterà a chiunque di avviare una raccolta fondi personale, novità che evidentemente strizza l’occhio a piattaforme come GoFundMe che già da tempo offrono questa possibilità.
Bisogna sottolineare da subito che non si tratta della prima volta che Facebook si dimostra interessata ad offrire ai propri utenti la possibilità di donare soldi per scopi benefici. Nel 2015, ad esempio, il social network ha introdotto un tasto disponibile esclusivamente per le pagine di organizzazioni benefiche e no-profit, che ha semplificato per gli utenti il processo da seguire per donare soldi per cause importanti. Adesso, invece, Facebook sembra aver deciso di estendere questo strumento, rendendo disponibile la stessa funzione per tutti gli utenti del social network che potranno dare inizio a raccolte fondi personali.
Si tratta di una funzione che appare molto utile, ma che appare identica a quella offerta da GoFundMe, e che di conseguenza mostra una ulteriore funzione che Facebook sembra aver deciso di “copiare” da una piattaforma esterna, come già avvenuto con le Storie riprese da Snapchat o i Live Video lanciati inizialmente da Periscope.
Trattandosi di una funzione aperta a tutti gli utenti del social network, c’è la possibilità che qualcuno possa sfruttare questo strumenti per intascare soldi di cui potrebbe non avere effettivamente bisogno, ed è proprio per evitare questo che Facebook ha introdotto una serie di limitazioni e, ovviamente, un processo di approvazione per ogni raccolta fondi che effettuerà controlli approfonditi per confermare le reali motivazioni dietro alla raccolta fondi. Per adesso, le raccolte fondi potranno essere avviate solo da utenti di almeno 18 anni per spese mediche, spese veterinarie, spese legate all’educazione, emergenze personali, crisi legate a disastri naturali e assistenza per famiglie in seguito ad un lutto.
Facebook, infine, chiarisce che sulle raccolte fondi personali verranno pagate le tasse, e questo significa che verrà trattenuto il 6.9% della cifra raccolta più $0,30 per ogni donazione, costi necessari per processare i pagamenti e per la sicurezza e protezione dalle frodi, quindi il social network non genererà alcun profitto da questa funzione. Le raccolte fondi personali arriveranno a breve negli USA, ma in futuro potrebbero arrivare anche in altri paesi.
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