Il mondo dell’informazione è cambiato radicalmente, e a subire le conseguenze della nascita di nuove fonti di informazioni sono stati soprattutto i media tradizionali come la carta stampata e i telegiornali che, rispetto a molti anni fa, hanno visto diminuire drasticamente non solo la loro diffusione ma anche l’autorevolezza ed influenza, sempre più sovrastati dai social network e dai portali di informazione online che generano numeri importanti avendo un effetto impressionante sull’opinione pubblica.
Se internet è diventato uno degli strumenti più utilizzati da milioni di persone per informarsi, è evidente come le fake news e le bufale costruite ad arte possano essere uno dei principali problemi della rete, tanto da spingere aziende hi-tech e realtà di ogni genere a dare vita a strumenti innovativi in grado di ridurre la proliferazione delle informazioni false a beneficio degli internauti. Ed è per combattere questo fenomeno che è nato Hoaxy, un motore di ricerca creato da tre informatici italiani che vivono da anni negli USA.
Quanto sia importante contrastare la diffusione di fake news è un argomento al centro di discussioni ormai da diversi anni a questa parte, ma la questione è tornata al centro dell’attenzione nel periodo delle elezioni Presidenziali statunitensi che hanno eletto Donald Trump 45esimo Presidente USA. In quel periodo, infatti, è stata registrata una crescita esponenziale di bufale e fake news sulla rete, mettendo in evidenza quanto sia facile usare la rete per diffondere notizie false.
Considerando l’enorme popolarità che uno strumento come internet continua ad avere, soprattutto tra i più giovani, si tratta di un problema che deve essere affrontato. E’ stato quindi nel 2016 che Filippo Menczer, Professore di Informatica e Computer Science presso l’Università dell’Indiana in collaborazione con altri due italiani, Alessandro Flammini e Giovanni Luca Ciampaglia, hanno creato Hoaxy, descritto come un motore di ricerca pensato per raccogliere informazioni e analizzare le fake news e il modo in cui queste si diffondono nel web.
I tre responsabili del progetto si occupano di informazione e disinformazione online ormai dal 2010, con l’intento di comprendere il modo in cui un determinato tipo di informazioni false riesce a diffondersi tanto da diventare virale. Il vero obiettivo di Hoaxy, quindi, non è quello di verificare se una notizia pubblicata online è falsa, ma comprendere attraverso l’analisi dei principali social network, in che modo sono nate queste notizie e quali profili social le hanno promosse contribuendo alla loro popolarità. E’ dal mese di dicembre 2016 che Hoaxy è stato reso accessibile a tutti negli USA, ma l’obiettivo dei creatori è quello di estenderne la disponibilità anche in Europa, compresa ovviamente l’Italia.
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