Fortnite continua a dominare il mondo dei videogiochi online, anche se chi scrive qualche settimana fa lo aveva dato per spacciato in favore del nuovo prodotto Activision Call of Duty: Warzone. Mai giudizio fu più avventato.
Fortnite si è ripreso con un colpo da maestro che ha saputo approfittare della sospensione dei concerti in tutto il mondo per via dell’emergenza Coronavirus. Un momento incredibile creato nel mondo virtuale partorito dalla mente dei developers di Epic Games.
Creare un vero e proprio tour su un videogioco che per modalità è abituato a sopportare tranquillamente una moltitudine di giocatori contemporaneamente. Il cantante che si “esibirà” nel tour? Ovviamente colui che in questo momento è probabilmente il rapper più famoso al mondo: Travis Scott.
Il che ha consentito al cantante di Houston di presentare la sua nuova canzone, The Scotts, in collaborazione con Kid Cudi. Il tutto in una grafica cartoonesca tipica di Fortnite, con Travis Scott che piomba nella mappa dove abbiamo combattuto centinaia di tutti contro tutti su un asteroide.
Il nome di questo incredibile evento? Astronomical, un concerto di 10 minuti di un Travis Scott alto 30 metri, che esegue in ordine, versioni ridotte di Sicko Mode, Highest in the Room, Goosebumps, Stargazing e ovviamente il nuovo brano, The Scotts.
Un incredibile successo secondo quanto riportato da Tom’s Hardware, uno dei più autorevoli siti italiani a tema tecnologia e videogiochi, che parla di circa 27 milioni di giocatori connessi nelle varie “date” che si sono succedute.
Un risultato che certo non può che giovare sia al gioco, diventato oramai una vera e propria icona culturale pop, sia a Travis Scott, che ha avuto la possibilità di pubblicizzare il suo nuovo brano nonostante il tour che aveva in programma sia stato per ovvie ragioni dovuto annullare.
Fortnite si riprende un trono: quello di gioco oltre il gioco, un fenomeno sociale che potrebbe costituire un nuovo standard nel futuro, ampliando la possibilità di nuovi eventi svolti in queste modalità.
Da non sottovalutare il fatto che Fortnite da sempre include la possibilità di effettuare mosse e balletti durante il gioco, il che conferisce la possibilità di avere una partecipazione relativamente attiva al concerto di Travis Scott, di non limitarsi alla mera e fredda osservazione di un prodotto di intrattenimento.
Il gioco può piacere o non piacere, ma difficile non vedere la portata storica di questo prodotto, che potrebbe cambiare l’industria videoludica come decine di anni fa fece un certo Space Invaders.
Link: versione integrale del concerto
Link: download gratuito Fortnite
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