Esistono già leggi in molti paesi del mondo approvate con l’intento di contrastare in maniera forte la diffusione di immagini e video pedopornografici, ma nonostante questo la sempre maggiore diffusione di internet e delle nuove tecnologie ha portato ad una diffusione capillare di questi contenuti sul web attraverso migliaia di siti.
Per dare una maggiore spinta a questa vera e propria guerra nei confronti dei contenuti sessuali che coinvolgono i minori, alcuni dei principali colossi della Silicon Valley come Google, Microsoft, Yahoo!, Facebook e Twitter hanno deciso di collaborare con l’Internet Watch Foundation.
L’Internet Watch Foundation è un’associazione benefica che da tempo ha iniziato a lottare contro la diffusione di immagini e video pedopornografici, mettendo a punto una particolare tecnologia che, attraverso un complesso algoritmo, è in grado di riconoscere le immagini sessualmente esplicite che coinvolgono i minori applicando un codice unico ad ognuna.
Una volta fatto questo, l’algoritmo è in grado di archiviare il codice in questione, consentendo la rapida identificazione dell’immagine e del portale che l’ha diffusa, permettendo quindi di colpire la fonte originale.
Gli unici limiti di questo algoritmo sono, tuttavia, la possibilità di identificare esclusivamente le immagini, e non i video, e l’utilizzo, da parte di molti utenti, della piattaforma TOR per restare completamente anonimi durante la navigazione.
I colossi della Silicon Valley, adottando questa tecnologia, potrebbero comunque dare un grosso contributo nella lotta alla pedopornografia, permettendo di chiudere centinaia di siti web responsabili della diffusione di questi contenuti.
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