Gli smartphone sono presenti in maniera sempre più capillare a livello globale, raggiungendo numeri impressionanti ogni anno e diventando uno strumento indispensabile nella vita di milioni di persone che grazie allo sviluppo dei principali sistemi operativi mobili continuano a ricevere funzionalità sempre più avanzate per tutti gli utenti, con una sempre maggiore attenzione anche per quelle persone che devono affrontare problemi di disabilità e non hanno la possibilità di godere di una esperienza adatta alle loro esigenze.
In questo contesto, abbiamo visto come i social network Facebook e Twitter hanno deciso di adeguare l’esperienza social offerta agli utenti andando incontro alle persone non vedenti o ipovedenti. Twitter con il testo alternativo che consente di aggiungere una descrizione alle immagini condivise, utili per scoprire cosa viene mostrato all’interno di uno scatto. Facebook, invece, ha deciso di sfruttare l’intelligenza artificiale e il riconoscimento degli oggetti per descrivere ai non vedenti gli oggetti e le persone raffigurate nelle foto. Anche Google ha deciso di adeguarsi, e per farlo ha lanciato la nuova applicazione Voice Access, che ha come obiettivo quello di rendere più accessibile la piattaforma Android a tutti gli utenti.
Oggi sono oltre 1 miliardo i tablet e gli smartphone presenti sul mercato che utilizzano il sistema operativo Android, che continua a confermarsi la piattaforma mobile più diffusa a livello globale con una quota di mercato che supera il 70%.
Di recente il colosso di Mountain View ha reso disponibile la versione Preview della prossima versione della piattaforma, Android N, e in vista del debutto ufficiale per tutti gli utenti, ecco arrivare una novità che in molti apprezzeranno. Si tratta di Voice Access, una nuova applicazione accessibile solo ad un ristretto numero di utenti che hanno avuto la possibilità di partecipare alla fase Beta.
Voice Access, come detto, è un’app che vuole rendere più accessibile l’esperienza d’uso di Android, attraverso l’integrazione dei comandi vocali. In questo modo gli utenti con disabilità o problemi fisici che impediscono l’uso del touch-screen, attraverso i comandi Apri Chrome o Apri Impostazioni, potranno ad esempio accedere al
browser web per navigare in rete o accedere alle impostazioni del proprio dispositivo, mentre con il comando vocale ‘Scorri in Basso’ sarà possibile interagire con il dispositivo attraverso la voce.
Ad ogni comando, inoltre, potrà essere associato un numero che renderà ancora più veloce l’accesso alle diverse funzionalità. Come già detto i test sulla Beta di Voice Access sono accessibili solo ad una ristretta cerchia di utenti, ma in futuro, grazie a quest’app e anche al debutto di Android N, Google potrebbe rendere sempre più accessibile l’esperienza agli utenti con disabilità.
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