Quando si parla di streaming video, il riferimento è spesso rivolto a colossi del calibro di Netflix e Amazon che vantano cataloghi impressionanti che comprendono anche produzioni originali di ottima qualità, ma in realtà si tratta di un mercato in continua espansione in cui, di certo, i competitor non mancano, e non è insolito assistere alla nascita di nuove piattaforme dalle grandi ambizioni.
In piena estate abbiamo parlato della decisione di Huawei di lanciare una sua piattaforma di streaming video che entro breve sarebbe approdata anche in Italia, dopo un iniziale posticipo. E adesso quel momento è arrivato. Huawei Video fa il suo debutto ufficiale anche in Italia, offrendo l’accesso ad una prova gratuita di tre mesi fino a novembre.
Huawei Video si presenta come una piattaforma dedicata allo streaming di contenuti video che in occasione del lancio arriva con una promozione molto interessante. Fino al 3 novembre è possibile ricevere 3 mesi di accesso gratuito. Al termine del periodo gratuito l’abbonamento ha un costo di €4,99 al mese.
Huawei Video è accessibile attraverso l’app dedicata disponibile esclusivamente per i dispositivi Huawei e Honor con interfaccia EMUI 5.0 o versioni successive. Essendo un servizio in abbonamento, la pubblicità è assente e gli utenti hanno la possibilità di connettere fino a due dispositivi in contemporanea. Per quanto riguarda i contenuti, Huawei promette un catalogo ricco di film, serie tv, documentari, brevi video e contenuti dedicati agli amanti dello sport. Sarà persino possibile noleggiare film per 48 ore, e grazie all’intelligenza artificiale la piattaforma sarà in grado di consigliare contenuti adatti alle preferenze di ogni utente, in base ai contenuti visualizzati in precedenza. In ogni caso il catalogo sarà aggiornato costantemente con cadenza settimanale e mensile.
Tra i partner di Huawei Video, sono stati confermati Discovery, Sony Pictures, Nexo, Fox, Cecchi Gori e Rai.
Come già rivelato in precedenza, Huawei Video offrirà l’accesso a contenuti realizzati dai partner, e non contenuti originali. Ma sarà interessante scoprire se in base all’accoglienza ricevuta, il colosso cinese deciderà di lanciarsi nella produzione di contenuti originali. Del resto è proprio sulle produzioni originali che si gioca il futuro delle piattaforme di streaming per riuscire ad attirare il maggior numero di utenti. Basti pensare che solo Netflix, nel 2018, ha confermato che gran parte degli 8 miliardi di dollari investiti dalla società sono stati destinati alle produzioni originali.
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